Si sono conclusi i Campionati Italiani di MTBO long e staffetta a Cagno dove ho svolto il "non facile" ruolo di Delegato tecnico.
Non facile perchè, nella situazione odierna "italiana", dovrebbe non solo conoscere tutti gli aspetti di una gara (e fin qui ci può e ci deve stare) ma acnhe per poter intervenire in caso di necessità o di problemi.
Uno fra tutti è quello legato al complicato il discorso "gestione informatica".
Sabato per un disguido tecnico operativo di gestione e utilizzo file della staffetta (gara organizzata in Italia poche volte e quindi le società sono completamente a digiuno) si è dovuti ricorrere ad uno stop forzato di 20 minuti per permettere (grazie all'intervento di Bepi: padre del programma) di sistemare il tutto prima della gara e successivamente dopo la gara nello scarico.
A parte questo intoppo informatico tutto è andato bene, sostenuti e aiutati da un tempo "spaziale" e da un terreno e carta adatti a questa disciplina.
I percorsi sono stati all'altezza di una gara mondiale (guardate le classifiche e troverete nomi illustri) e in effetti l'occhio è stato posto per la nazionale che a breve dovrà gareggiare sui suoli italiani a fine agosto cercando una medaglia di prestigio.
Sono stati due giorni di grande fatica fisica e purtroppo non essendo in condizioni ottimali di salute la sto pagando adesso....
Lo sforzo organizzativo tecnico e promozionale messo in piedi da Beppe, Laura e tutto lo staff dell'Oricomo non è stato ripagato da un'adesione adeguata....sopratutto dagli atleti lombardi.
Brava bravissima Turolla Cristina che anche a digiuno di gare di MTBO sa essere all'altezza dei grandi appuntamenti.
Non è facile risalire ai perchè nè tantomeno trovare dei correttivi appropriati ma sicuramente qualcosa per il movimento occorre fare.
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