lunedì 25 luglio 2011

Pronostico mondiali MTBO 2011- prima parte

E' sempre difficile fare i pronostici, se poi questi sono riferiti ad un mondiale l'impresa è ancora più ardua e complessa.
Nel mio piccolo provo a fare alcune considerazioni generali e cercare di capire come siamo messi con la squadra italiana maschile e femminile in prospettiva di ipotetiche medaglie.
Periodo di gara e zona di gara.
La fine di Agosto dovrebbe essere un buon periodo dal punto di vista climatico, ma proprio questo aspetto può rendere difficile il pronostico.
Se le condizioni metereologiche saranno di caldo "estivo" le gare diventeranno molto dure, sopratutto dal punto di vista fisico: la preparazione fisica, la corretta alimentazione e la giusta idratazione potranno fare la differenza.
In caso invece di pioggia o temporali (possibili e frequenti in questo periodo) il terreno presenterà parecchie insidie (se non vado errato la zona è ricca di terreno argilloso, uno zoccolo di terra che non assorbe acqua e rende i sentieri impraticabili trasformandoli in "sabbie mobili" e le bici diventano una zavorra da sollevamento pesi: altro che Camel trophy!!!).
Solo i più esperti bikers e chi ha provato ciclocross potrà trarne molto vantaggio.
In queste condizioni poi sale di molto la percentuale dei possibili incidenti meccanici con rottura di parti importanti della bici quali cambio, deragliatore, catena oltre alle possibile cadute degli atleti.
Questo è stato per molte volte (forse troppe) un tallone d'achille dei nostri atleti nazionali compromettendo seriamente le prestazioni: occorre secondo me una preparazione adeguata del mezzo ("il meccanico" diventa fondamentale) e dei mezzi meccanici all'altezza della gara.
Un vantaggio rispetto alle altre nazionali è il terreno di gara: terreno di casa, dove si sono già svolte parecchie gare, conosciamo così la sua morfologia e la tipologia dei sentieri.
Ma ormai tutte le nazioni affrontano una preparazione scrupolosa, attenta e con  sopralluoghi e allenamenti sui terreni dei futuri mondiali così da essere preparati al meglio. Niente è lasciato al caso.
Se non ho letto male ci sono ben 30 nazioni al via e la lottà sarà durissima.
Una tegola che proprio non ci voleva è l'incidente a Dallavalle, secondo me il recupero è dubbio e comunque perdere 1 mese di allenamento è la fine se si vuole raggiungere i vertici mondiali. Una freccia forse anche "dorata" è andata persa, nei prossimo post vediamo se ci sono delle possibilità per gli altri nostri atleti e atlete.

Nessun commento:

Posta un commento