mercoledì 29 maggio 2013

2° Coppa Italia: spunti e riflessioni del giorno dopo.

Sono molti gli spunti, gli appunti, gli aspetti positivi, le emozioni, i dubbi  e anche qualche piccolo neo (secondo il mio umile parere) sulla  gara disputata a Bosco Chiesanuova.

La prima cosa che mi è saltata all'occhio fin da subito, cioè mesi fa (non facili da trovare anche nella vita di tutti i giorni) è stata l'attenzione ai dettagli.
Il che non vuol dire che il resto non c'era o era grossolano, superficiale anzi era sostanzioso, corposo,.
una serie di dettagli mi hanno colpito..e i dettagli fanno la differenza.

Andrò in ordine sparso, perchè non ci tengo e non lo voglio fare.

Come ho già scritto in un post precedente il blog è stato ottimo e sfruttato alla grande come deve esser sfruttato un mezzo di comunicazione moderno.
Notizi brevi, foto, commenti, indicazioni quasi in tempo reale (anche nelle giornate della gara).
Insomma una cosa viva, utile e ben fatto.

Diciamolo tutta: "noi Italiani" pur amando correre sotto il sole, la pioggia e la fatica non ci spaventa.... ma partire a 100 metri e arrivare a 50 metri dal ritrovo è un lusso che vorremmo sempre avere in ogni gara.

Ristoro semplicissimo.
Io ho preso solo i biscotti, non so se avevano altro, ma finalmente ho bevuto in bicchieri ....come si deve. 
Bicchieri da mezzo litro (circa) di tè caldo, invece dei soliti bicchierini formato ditale che non mi danno nessuna soddisfazione.
Vista la mia disidratazione devo sempre riempire più e più volte per avere un minimo di sollievo.

Cartine in diverse scale per le diverse categorie.
Che dire poi delle cartine nuove al termine della gara? 
La mia, nonostante il sudore corrosivo e la caduta nella neve, è rimasta immacolata forse la stampa di due cartine per atleta è stata in di più, forse troppo?
Non mi è chiara la scelta della scala 1:7.500 dei francobolli per le categorie con carta in scala 1: 15.000.
A questo punto anche le cartine in scala 1:10.000 dovevano avere i francobolli in scala 1:7.500, tenendo conto poi che sono le categorie con più problemi di vista (i master) o per aiutare i giovani inesperti a leggere meglio i dettagli su questi tipi di terreno non comprendo la scelta.
Io avrei messo i francobolli in scala 1: 10.000 a quelli che avevano la scala 1:15.000 o avrei messo in tutte le mappe i francobolli 1: 7.500.

Bella l'idea di stampare i pettorali dei concorrenti su mappe vecchie, ma con carta ottima e adatta allo scopo. Bravi un'idea da copiare visto che in tanti hanno cartine vecchie inutilizzate e inutilizzabili nei propri magazzini.

Percorso di M50 con tutte le caratteristiche delle long fisico e tecnico fino alla fine, come scrivevo  avrei messo due/tre punti vicini nelle zone rocciose anche a metà gara.
Pronostico confermato sia per il primo posto Oleg, che per i restanti con ottima prestazione del sottoscritto che arriva  secondo  e terzo  per Paoli che precede Biella di poco. 
In questa categoria ci sarebbe anche Mair ma ha deciso di correre nella M45 con grandi risultati: 4° a pochi minuti dal terzo posto. Scusate se è poco.

Classifiche
Aal rientro a casa in serata sul blog ho potuto vedere le classifiche, per gli split spedizione a casa.
Spero di vedere  quest'ultimi  con le indicazioni per ogni lanterna.

Alla partenza non mi sembra di aver visto il corridoio dei ritardatari (per le gare importanti mi sembra obbligatorio)...forse confidando nell'estrema vicinanza con il ritrovo..hanno pensato.....
Chi può  arrivare in ritardo e con una partenza ritardata di un'ora e mezza!!!!
Beh senza fare nomi c'è stato questo qualcuno e qualche apprensione i responsabili della partenza l'hanno avuta (questo il racconto di testimoni).

I tempi dei vincitori e quindi i percorsi sono stati "sbilanciati" verso l'alto nel settore maschile e femminile (diciamo dalla 16 in su).
Nella M20 hanno corso per 1 ora e 28 minuti e Samuele non è certo l'ultimo arrivato nell'orienteering.
In M35 a parte Rigoni il secondo ferma il cronometro a 1 ora e 45 minuti e Grassi Simone a quasi 1 un'ora e 50 minuti. Tempi così non si vedevano...da tempo!
Solo nella M65 e M70 riescono a stare sotto l'ora di gara.
Nelle femmine ho visionato il percorso W16 e mi son detto "ma questo è veramente tosto..." e infatti la prima ci ha messo 1 ora e 14 minuti.
Sugli stessi tempi anche per la W18 (vinta da una lombarda: Eleonora)
Nei master femminile sono parecchie le categorie che non superano l'ora di gara (anche qui brava a Cristina e Lucia).

Se non ho visto male sono pochissime le categorie dove i tempi dei primi tre sono racchiusi in una manciata di secondi: i distacchi sono pesanti.
Per ora non riesco a dare una spiegazione "tecnica" si accettano suggerimenti.

Avevo pronosticato eventuali treni, ma io per metà gara non ho trovato nessuno, poi ho passato Eugenio e alla fine Giorgio....se non ci sono stati treni è merito del tracciatore e della griglia.

I poster della Lessinia hanno fatto felici le mie bimbe e le ho appese a casa.

Il campeggio ottimo...se ci fosse stata un week end  normale di maggio sarebbe stato un bel momento con la famiglia, malattie permettendo.

Mi devo anche scusare con gli organizzatori, ma con la partenza ritardata non sono potuto rimanere alle premiazioni (mi sembra bottiglie di vino) e il rientro è comunque finito solo a sera tardi.



3 commenti:

  1. Grazie per il commento, che mettiamo volentieri in archivio come quelli di Alessio, Dario e Michele che mi sono fin qui pervenuti. Approfitto del tuo blog per un paio di spiegazioni veloci.
    1. I tempi di gara ho voluto che fossero più dilatati, per due motivi: a) perchè una long deve essere long e non si può vincere con pochi secondi di vantaggio solo perchè hai avuto la fortuna di trovare il punto difficile vedendo uscire l'avversario o l'amico;
    2. Per le griglie ho adottato questo sistema: per ogni categoria creazione di un gruppo rosso che parte in fondo alla griglia, con il favorito che parte per primo di questo gruppo (così non funge da scopa) e con l'inserimento tra un concorrente "forte" e l'altro di un concorrente di seconda fascia.
    Tutto ciò non potendo differenziare l'intervallo tra un concorrente e l'altro nella stessa categoria, altrimenti si potrebbero far partire i primi ogni 2', e gli ultimi (i più accreditati) ogni 5' o 6'.
    Giusta l'osservazione sugli ingrandimenti.
    Posso aggiungere (a proposito di particolari) che ai master da 50 in su è stata consegnata una descrizione punti ingrandita e che le buste trasparenti (di ottima qualità) sono state fatte confezionare delle misure esatte dei 4 formati di carta usati.
    zonori

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  2. Grazie delle precisazioni e delle aggiunte.
    In effetti le buste era buone e l'idea della griglia anche.
    Approposito di griglia io avrei altri suggerimenti dal punto di vista "matematico-statistico" che potrebbero essere impiegati nelle varie gare.
    Ho studiato il flusso dei partenti e quello all'arrivo e c'è ancora molto da lavorare.
    Si potranno avere gli split con i parziali di classifica?
    E anche le cartine con i percorsi?
    Non c'è fretta, ma uno sguardo alle varie categorie fa capire molte cose sui tracciati e sulla gara in generale.
    Gara Nazionale svizzera che ho disputato a Cunardo con una lunghezza molto simile alla tua e i risultati sono abbondantemente sotto l'ora di gara.
    H50
    ( 6.7 km, 305 m, 21 Po.)

    1. Kornel Ulrich 62 Immensee OLG Goldau 53:44
    2. Reto Müller 61 Einsiedeln OLG Galgenen/OLK Ar 56:07
    3. Christian Aebersold 62 Brügg BE ol.biel.seeland 57:25

    In altre parole le lunghezze non sono state troppo lunghe e che noi "italiani" siamo ancora un po scarsi dal punto di vista fisico e tecnico.

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  3. OK, però stiamo parlando di ex Campioni del Mondo (C.A.)

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