lunedì 27 maggio 2013

Ritorno sul podio in M50 a Bosco Chiesanuova.

Gara da incorniciare.
Gara "in flou".
Gara con percorso netto.
Gara della vita
Le frasi che riassumono questa gara potrebbero essere tante, ma mi sembrano un po scontate e non corrispondenti alla realtà.
Andiamo con ordine.

Nonostante i tanti grandi e piccoli inconvenienti (tra cui tutta la famiglia + o - ammalata) della  settimana riesco a partire il sabato e arrivo a Bosco Chiesanuova nel tardo pomeriggio e si vedono bellissimi scenari di vette immacolate piene di neve.

Primo punto: 
per costruire un successo occorre avere la  motivazione e io avevo voglia di correre su questa 
cartina e scaricare molte "pressioni" lavorative.

Secondo punto:
(lo vedremo più in dettaglio in seguito) sono state le tratte lunghe dove le scelte da me effettuate mi hanno fatto guadagnare rispetto a Roberto Biella (o non aveva la gamba), mentre + o - uguale gli split con gli altri Paoli e Di Stefano.

Terzo punto :
non ho avuto cedimenti su quasi nessun punto, pochissimo tempo a cercare le  lanterne o troppo corto o lungo (in alcuni casi con un po fortuna..se mi fossi .fermato solo 10 metri prima non avrei visto la lanterna o troppo veloce ci sarei passato davanti).
Questo è stato il vero punto di forza su tutti gli altri.

Quarto punto:
alla fine dalla rampa per la 9 ero molto stanco e per andare alla 10 non riuscivo a stare in piedi, ma gli ultimi punti sono stato molto tranquillo (nonostante abbia visto e incrociato molti atleti e avversari..cosa che di solito mi deconcentra e mi fa sbagliare alla grande), lento ma attento a leggere la carta.

Quinto punto
 anche se in gara spesso dovevo impormelo mentalmente, ho cercato di tenere un ritmo regolare di corsa  evitando quanto più possibile la corsa a strappi.

In Gara tutto è filato bene e il risultato è stato ad di là delle aspettative, non tanto per il podio che lo avevo pronosticato, ma per i distacchi tra me e gli altri  (anche da Oleg a me naturalmente).

A parte Oleg irraggiungibile, Paoli è a quasi 7 minuti, così pure Biella.

La gara.
1 lanterna tranquillo e solo in zona punto ho rallentato molto per non perdere troppo tempo alla prima.
2 ho fatto una scelta di non fare la rampa, ma di stare in costa (potevo stare anche più basso buttandomi subito giù nell'avvallamento, ma ho avuto un po di paura di "andare a finire troppo basso" e così ho allargato). 
Poi ho seguito la strada asfaltata per raggiungere il gruppo di case (in salita) e prenderla da sotto.
3 Tranquilla in curva, collinetta e  bordo bosco.
4 ho preso i laghetti come punti di riferimento nel trasferimento, perchè capivo poco la morfologia del terreno e poi il muretto per salire alla sella e qui ho deciso di prenderla da sotto.
5 stabilita la tratta sono andata un po a bussola spannometrica per uscire dalla zona bosco e arrivare alle case (bocca si selva).
Qui, sempre con orientamento "grossolano", sono andato di costa fino a che finalmente sono arrivato al bianco e alla discesa nell'avvallamento.
Sentiero e sono entrato nel bosco dove ho trovato Eugenio (solo un lampo nella mente...è partito 9 minuti prima di me..allora forse sto andando bene....ho resettato la testa e mi sono detto "tranquillo e continua la tua gara come se fossi solo").
6 la scelta sopra non mi convinceva e così mi butto sotto per prendere il sentiero, ma mi fermo prima a cercare la lanterna per poi convincermi (per fortuna in pochissimo) che dovevo andare oltre il ristoro e allora via come una scheggia...
7 ritorno indietro e prendo il sentiero. Faccio fatica a capire esattamente dove sono, ma entro sicuro nel bosco e mi aspetto un bello spazio bianco con pareti di roccia e la lanterna. 
Giro la testa a sinistra e vedo una lanterna, la zona è mia ma mi sembra tutto un po piccolo e invece è la mia.
8 salgo e sto a ridosso della recinzione per poi scendere nell'avvallamento nel  giallo, ma perdo il conto dei muretti. 
Non sono sicuro di essere in quello giusto, vediamo dietro a questo sasso se è quello giusto .....e trovo la lanterna. Oggi sta girando tutto bene.
9 non voglio fare salita inutile, ma stare in costa mi porta a bordo carta (lo sponsor copre una porzione che poteva tornare utile).
Cerco di non perdere contatto cartina/terreno, mi orizzonto e salgo, sfrutto la strada, bordo bosco e piazzola.
10 ho già visto che devo tornare un po indietro su curva di livello e poi in costa...ma qui la neve è tanta e gli appoggi sono poco sicuri.
Entro stando molto attento, ma sono giusto leggermente sopra al sasso.
11 Sono veramente cotto.
Le gambe girano poco ma mi impongo di stare calmo e di rimanere concentrato. 
Arrivo all'avvallamento, salgo e mi aspetto palude  (il rigato è del verde non di colore blu come pensavo....) poi il giallo, scendo e giro a sinistra verso dei sassi e trovo la lanterna....che botta di fortuna...non ero sicuro di essere nel posto giusto.....
12 la tratta è facile, ma devo stare in carta e in gara.
Ci sono tanti atleti che pascolano o che corrono a destra e a manca...ecco il sasso grande...
13 è l'ultimo punto.
Arrivo in vista del traguardo...ma non vedo la lanterna...davanti a me Paoli si ferma, guarda in basso  e lo vedo incerto...mi disoriento...penso che devo fare ancora un punto e poi la 100 ....torno indietro ...ma la 150 è la mia ultima...mannaggia
timbro e poi veloce verso l'arrivo...la gara è finita...
Ho gli split dove vedo se è tutto OK e non vedo neanche che sono secondo....con soli altri due atleti che partivano dietro di me...
Parte il mio cronometro per vedere i distacchi dagli altri....passano i minuti ma non vedo nè Ale nè Roberto....è fatta!!!
Il percorso e il terreno mi sono piaciuti anche perchè simili  alle altre cartine della zona dove ho già corso.
Le tratte lunghe prevedevano più scelte e anche delle sottoscelte.
Mi sarei aspettato a metà gara una sequenza di punti vicini nelle zone sassose, con cambi di direzione e lettura fine, invece il tracciatore ha voluto lasciare la cigliegina alla fine della gara: rampa spacca gambe che ti annebbia il cervello e poi una serie di punti tra le rocce.
La neve non mi ha disturbato tantissimo, certo a volte le scarpe tenevano poco, ma sono caduto solo una volta.
La giornata con il sole è stata di aiuto per la gara e nel vedere le lanterne.
I tempi rispetto alla tabella non sono stati rispettati, ma una long sotto l'ora secondo me non è una gara long.
Leggendo gli split dove mancano i parziali di lanterna e in classifica generale, mi sembra che dalla seconda lanterna ho preso la seconda posizione e non l'ho più mollata fino alla fine.
Per gli split sono curioso di vedere  nelle varie lanterne come mi sono piazzato; forse non ho neanche un primo posto, ma forse non ho neanche uno oltre il 10 posto?
A breve il post sulla gara in generale e pronostici e in esclusiva delle foto della gara con la nuova funzione "temporale" della mia macchina digitale. 
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2 commenti:

  1. Ottime scelte di percorso! Come avevo preannunciato sarebbero state fondamentali nell'economia della gara. Bravo.
    zonori

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  2. Grazie, anche se nel vedere gli split time non hanno pagato così tanto e non su tutti. E' vero che non so cosa hanno fatto gli altri e che gambe avessero.
    Ci sarà la possibilità di avere sul blog le cartine con i vari percorsi?
    Io me ne sono studiate una decina grazie alle cartine nuove consegnate dopo la gara e ho visto delle scelte di tipologia di tracciato molto particolari...
    Tenendo conto di un 10% di tempo, in più dovuto alla neve, i tempi dei vincitori dei vari percorsi corrispondono alle tue ipotesi?

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