martedì 13 gennaio 2015

Sprint relay in Lombardia...una prima

L'8 febbraio a Besana Brianza andrà in scena la prima Sprint Relay in Lombardia.
Un po di info varie su questa sconosciuta.
Dopo i Mondiali 2014 a Trento, anche la FISO si adegua a questa nuova specialità e il 22 ottobre del 2016 ci sarà il Primo campionato Italiano Sprint Relay.
Veniamo a noi: la Sprint relay è più facile dirla che farla! (nel senso di organizzarla)
L'anno scorso l'Italia è stata il banco di prova per il debutto Mondiale di questa nuova specialità improntata su alcuni aspetti che penso di aver capito (ripeto "penso"), ma sono ancora in fase "sperimentale/definizione".
La SR deve essere una gara ad alto contenuto "agonistico" in altre parole i concorrenti "devono" correre spesso insieme, meglio se in gruppo (Sottotitoli..."corsa con grandi sportellate").
La gara deve essere corta (12 minuti circa) e con punto spettacolo (dopo 8 minuti circa), da giocarsi tutto sullo sprint finale o quasi.
I molti cambi femmina/maschio poi per spettacolarizzare al massimo l'evento e diciamolo chiaro tutto questo per poterlo meglio vendere in TV e attrarre gli sponsor.
Solo grazie alla tecnologia tutto questo è possibile e in prima battuta grazie ai braccialetti che registrano "al volo" il passaggio al Punto di controllo; poi al GPS ecc
Veniamo a noi.
Subito mi si sono presentate grosse difficoltà "organizzative/tracciamento" anche perchè già di staffette se ne organizzano poche, di sprint relay nessuna prima d'ora!
Non volendo stravolgere la gara nella sua essenza ho meditato varie soluzioni e non potendo utilizzare i braccialetti, ho scelto il "vecchio e caro testimone".
La gara si dovrebbe giocherà nella corsa spalla a spalla non con uno, due, tre, ma con tanti avversari.
Ci saranno molti punti, tante piccole variazioni di percorso, massima attenzione alla propria lanterna da punzonare e ritmo elevatissimo.
La gara per me sarà "riuscita" se le squadre potranno vivere "in diretta" TUTTA la competizione, il punto spettacolo, i vari cambi, i capovolgimenti in classifica e naturalmente l'arrivo della squadra vincitrice...punzonature corrette permettendo.

2 commenti:

  1. Secondo me non c'è nulla di così complicato. Si tratta nè più e nè meno di una staffetta a 4 frazionisti con percorsi brevi (che se poi sono da 14' anzichè 12' penso nessuno si lamenti). Quattro primi punti, uno o due nodi in mezzo al percorso (uno potrebbe essere il punto spettacolo) e sistema Farsta vecchia maniera (quando anche le staffette Long ai WOC si disputavano con 4 frazionisti). Direi anzi che l'organizzazione è abbastanza semplificata. La cosa più importante è progettare con cura la zona cambio e arrivo, quello si.

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  2. ..forse non ho compreso bene le richieste della IOF fatte alla FISO esposte nell'incontro avuto l'anno scorso ai Boschi di Carega prima del Mondiale Italiano, ma questa sprint relay NON doveva essere una staffetta a copia di quella nel bosco di CO (3 o 4 frazionisti). Le sue caratteristiche dovevano essere altre con alla base un grosso uso della tecnologia. Per spettacolarizzare il tutto e fare un "format" vendibile alle TV e sponsor. Il mio problema era quello di non stravolgere "l'idea" il cuore di questa staffetta con mezzi semplici come il testimone cartaceo. Essendo una prima (e una promozionale) ho cercato di fare del mio meglio, ma solo il campo potrà dire dove e come ho/abbiamo fatto bene e dove ho/abbiamo sbagliato. Essendo una staffetta mista e come se fosse una staffetta a due (maschi) e una a due (Femmine) e quindi devo avere solo due primi punti in partenza (dove ci sarà la Massa) mentre ci sarà di meno al cambio. Insomma quello che sembrava semplice non è ...sempre cercando di fare le cose fatte bene...perchè organizzare una staffetta a 4 in città diciamo "normale" non avrei avuto tutti questi problemi. ....ora tanto è fatto devo limare, verificare controllare il tutto perchè giri nei migliore dei modi.

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