mercoledì 31 maggio 2017

Analisi gare di Marostica e Monte Corno

Marostica sprint Coppa Italia
Una breve analisi della gara di Marostica per quanto riguarda la categoria M55.
La gara mi è sembrata molto semplice, facile (forse troppo) e lineare.
In qualche punto occorreva stare attenti perché "in zona" erano posizionate altre lanterne, ma la  cartina e la sua lettura (nonostante) un bel acquazzone non ha mai creato grossi problemi e quindi non ho mai letto la descrizione punti ne il codice.
Già a suo tempo e in più di un occasione ho fatto riferimento alla tabella proposta su Azimut per valutare se una sprint è valida o meno.
Già in partenza so che questa gara non raggiungere "la sufficienza" e così ho provato un altro sistema ( raffigurato nella foto).
Il disegno è un'elaborazione della gara proposta da Zonato ad un corso di aggiornamento tecnico.
Sono stati disegnati i punti, le tratte da me corse (linee continue) e le "scelte" nei vari punti (linee tratteggiate).
Come si nota dal disegno la gara è abbastanza lineare da est verso ovest.
Lo sviluppo della gara con le varie scelte (diciamo il reticolo strade/scelte possibili) è ridotto e facile.
Due tratte abbastanza lunghe nella parte centrale con due scelte: di un certo peso la tratta 12-13.
Altre possibilità le ho disegnate, ma avendo la stessa lunghezza e difficoltà in realtà non sarebbero scelte visto che risulterebbe indifferente la strada da percorrere.
Per come è andato l'andamento dei tempi (ne parlo più avanti) avrei "sfruttato" la mappa in atro modo:
PARTENZA:  un punto più centrale per avere molteplici vantaggi (esempio zona sentiero lunghi fiumiciattolo a sud del punti 5).
< Ampio ventaglio d'uscita per smistare i vari percorsi (rispetto all'imbuto della partenza).
< percorsi con incroci e cambi di direzione
< percorsi più lunghi
Dei punti snodi per chiudere minipercorsi o delle ali di farfalla

Tempi gara
Per i tempi di gara la casistica non solo è "corposa", ma ci sono altre carte  simili a cui attingere i dati e non sono state organizzate in passato delle gare?.
Vista l'importanza della manifestazione alcuni percorsi dovrebbero essere provati fisicamente da un giovane, un elite e un master per avere il responso/osservazioni dal campo reali.
Dopo di che ci può stare che alcuni percorsi non rientrino nei parametri (esempio le categorie supergiovani sono molto imprevedibili), ma per le categorie master e supermaster è difficile che la velocità al km cambi di molto.
Di solito "il tracciatore" tende a sforare verso l'alto (e le "lamentele" sono ridotte a zero), mentre una gara un po troppo corta (su una gara già di per se corta) lascia un po l'amaro in bocca.
La Tabella 12-15 minuti di gara  ha già un bel 20-25% di tolleranza.
A fine gara alcune categorie sono andate sotto i 10 minuti, quindi siamo a 40% in meno del tempo...
Molte categorie Master donne sono state più veloci delle previsioni e tenendo conto che le difficoltà tecniche erano poche la lunghezza è stata sicuramente troppo corta.
Logistica
In montagna non sempre è facile trovare la logistica per stare al coperto, avere un numero sufficiente di bagni o la possibilità di docce, ma in città e in una gara Nazionale un ritrovo con spogliatoi e docce ci deve essere.


GARA MONTE CANTO
Il percorso per la M55 è stato molto bello, molto tecnico e duro, fisico.
Forse avrei evitato le due lanterne 11 e 12 per non avere poi la tratta 13 in salita con massima pendenza (9-10 curve di livello da fare  circa il 20% del dislivello totale su una tratta sola).
Avrei aggiunto una lanterna in curva e allungato il percorso nella parte nord della carta stando in quota dopo la 7 .
Visto il mio ingresso in categorie sempre più master, penso anche ai supermaster e guardando la loro carta mi accorgo che il tracciato occupa solo metà della cartina  (non è uno spreco?).
Perché a questo punto (visto la complessità del territorio) non dare il percorso in scala 1:7.500?
Io da vecchietto avrei gradito moltissimo.
Mi sembra di aver visto percorsi con questa scala, quindi nessun lavoro in più?

Dopo la gara sono andato a visitare la zona di rocce (rosso ammonitico) con l'intricato dei sentieri (zona sud est della carta vicino alla freccia del  Nord), mi è venuta un'idea: partenza più in alto (più o meno stessa zona) e per le categorie Elit il primo punto (o secondo) l'avrei messo all'interno di questa zona (con un francobollo della carta ingrandito).
Sarebbe stato spettacolare e unico per loro e soprattutto per delle riprese video sensazionali.

Sicuramente le due gare rimarranno bel mio cuore e nella mia mente e non solo per il risultato finale...
approposito de premi in natura che ho vinto
non mi sono piaciuti....
erano a dir poco SUPER...
peccato che sono per me un po fuori mano...ma che bontà:-)

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