giovedì 6 ottobre 2011

Tabella TdR Lombardia di Mariano

Ecco un lavoro fatto da Mariano (PPN) e gentilmente concesso la sua pubblicazione..... e alcuni commenti sparsi.
Da email di Stefano Galletti
Vorrei aggiungere qualche considerazione, forse fuori contesto:

- se da un punto di vista “romantico” è bello aver inserito l’edizione di Cetraro nella quale la Lombardia è diventata l’ultima regione che non sia il Trentino ad aver vinto il TdR, dall’altra l’aver fatto partire la curva proprio dal 2000 non può che indirizzare la statistica solo verso una discesa. Però non credo vada dimenticato che a quell’edizione parteciparono (se non vado errato) circa e solo 120 agonisti! Il Trentino partecipò con tre famiglie (una erano i Bettega + Emiliano Corona, poi una famiglia dell’US San Giorgio), l’Alto Adige con i Murer (che all’epoca erano con il TOL) + Martin Hoeller... insomma, se quell’edizione va ricordata è perchè la Lombardia fece sforzi notevoli, con gli atleti ed i dirigenti, per organizzare una trasferta della squadra regionale e vinse meritatamente; ma ricordo anche che in 3 categorie assolute femminili c’erano in tutto 5 atlete iscritte... da qui ad inserire il dato in una statistica con Caldonazzo, Asiago, Val di Cembra, ecc., secondo me ce ne passa. Complimenti comunque a tutti gli atleti (io non andai, quindi il complimento non è a me) che andarono a Cetraro per onorare il TdR

- mi chiedo se sia corretto da un punto di vista sportivo associare i risultati del primo lustro del 21° secolo con quelli del secondo lustro... il regolamento, infatti, è cambiato soprattutto per quanto riguarda le staffette che sono passate da 3 a 2 componenti! Questo passaggio, che si diceva avere come motivazione (?) il cercare di mettere in difficoltà il Trentino, può aver definito anche qualche avversario in più per le staffette lombarde? Qualche volte le nostre staffette “Lombardia 2” a tre componenti hanno fatto molto bene e portato punti che una equivalente staffetta “altra regione 1” non era in grado di fare, ma diminuendo il numero di frazionisti si portano più in alto i risultati di regioni che magari hanno due soli atleti in una categoria, magari molto forti, ma che sarebbero in grado di schierare un terzo solo attingendo ai fondi della classifica (io ricordo che in una edizione del TdR, i punti della staffetta assoluta maschile li fecero tali Bosisio-DiPace-Galletti... e non furono nemmeno pochi punti nonostante uno dei tre fosse davvero scarso e raccattato sul posto!).

- una considerazione a latere di quello che Paolo Bocchiola ha già detto sul ritorno veemente del Veneto: come speaker che gira per le gare italiane mi capita talvolta di vedere dei bilanci delle gare, e ogni volta salto sulla sedia nel vedere certi bilanci attivi di gare in Coppa Italia organizzate in veneto; magari in aree dove non c’è la concorrenza di 20mila squadre di calcio, 10mila di pallavolo ecc.ecc., dove una gara nazionale non viene organizzata se non c’è la sicurezza matematica che entreranno nelle casse delle società tot-mila euro (con “tot” mica pochi). Poi capita di andare all’Oringen e vedere che le squadre giovanili di questa regione vanno a fare campi di allenamento in Svezia grazie a quei tot-mila... e non è un caso se quest’anno una certa società ha piazzato due staffette M20 (ovvero 6 ragazzi!) nelle prime tre ai Campionati Italiani di Bellamonte. A quel punto i risultati per il TdR arrivano quasi di conseguenza; temo però che in Lombardia questo sia ben più difficile, schiacciati come siamo dalla presenza di tutti quanti gli altri sport.


Tutto questo secondo la mia personalissima e discutibilissima opinione; non temo di poter passare per "tenero" se dico che forse la parola "impietoso" relativa al calo di risultati è un tantinello forte...

Tratto da email: 
"A parte i complimenti per il lavoro, l'elaborazione grafica e statistica fatta da Mariano"
ci sono alcuni punti secondo me importanti che non sono stati presi in considerazione
e forse questa è stata "una leggerezza " (o troppo semplice) quella di interpretare i dati con un calo di "podi" o gli altri sono più forti  partendo solo dall'analisi dei questi dati.
Certo che il podio è podio e quindi l'analisi ci può stare, ma come si è raggiunto,
in quale contesto, perchè ....è un'altro paio di maniche.
 perchè? Ecco alcune risposte/considerazioni personali....
Per una valutazione corretta sui dati occorre che questi siano "gli stessi" (ciò oggettivi e uniformi) e come ha già evidenziato Stefano Galletti (esempio staffette) così non è stato:
1) Il trofeo delle regioni è andato in un continuo cambiamento sopratutto per quel che  riguarda l'assegnazione  dei punteggi
e se non ricordo male ogni anno cambiava e solo alla fine è stato stibilizzato (come dice la statistica non posso confrontare pere e mele anche se sono due frutti).
Ai tempi chi aveva l'elite forte aveva gia in tasca + di mezzo trofeo
 (addirittura ricordo un anno che dopo la prima giornata il trentino poteva arrivare ultimo in tutte le gare e vincere lo stesso!!!!!)..
..quindi nelle varie versioni, per la nostra realtà orientistica lombarda, potevamo essere già in partenza svantaggiati .. (non vorrei dilungarmi troppo spiegando il perchè e il percome).
2) sempre per correttezza di dati i podi sarebbero da collegare anche al munero di partecipanti......
gareggiare con 30 atleti su 120 non è come gareggiare con 30 atleti su 600!!! (anche questo già descritto bene da Stefano G.)
Ricordo ad esempio che un anno per protesta i giovani dell'emilia non erano stati iscritti...(o sbaglio?)
3) Negli ultimi anni con il discorso degli scarti e il punteggio non legato al numero di regioni partecipanti, ha creato secondo me delle situazioni e strategie di gara
che non rendono "reale" i vari risultati  sia di categoria che di regione 
 (Chi vince ad esempio l'elite con 30 persone ai massimi vertici è uguale a chi vince la M 65 con 5 persone).
4) Date, luoghi, tipologia di selezione  (per non parlare ad esempio di rinuncie dell'ultimo minuto sulle staffette con perdita di punti o di non adesione alla convocazione per gareggiare poi come società per dirne un'altra e potrei andare avanti come rinuncie in toto da parte di società lombarde....) hanno a volte pregiudicato la presenza "qualitativa" della squadra lombarda..e di conseguenza anche il risultato finale.
5) I conti per la regione poi sono fatti sui tre settori: giovanile, assoluto e master sarebbe belle vedere quali di questi settori negli anni ha avuto un calo (cioè se è  stato orizzontale o verticale).
6) Interessante sarebbe vedere anche lo scarto tra i primi tre nei vari anni..... arrivare quarti per un punto non è come arrivare 4° con 100 punti di distacco ecc
7) I podi e la classifica finale non sono strettamente correlati,
già qualcosa di più andrebbero a dire se si conteggiasse solo le categorie che portano a punteggio (quindi toglilendo gli scarti) alla classifica finale (queste per avere anche una verifica da parte del Resopnsabile Tecnico se il lavoro di selezione e scelta di categoria degli atleti e staffette ha dato i frutti sperati).
IN GENERALE
Il Trofeo delle regioni  forse non è  diventato quello che ci si aspettava e ci si augurava:
1) Difficoltà a trovare chi l'organizza
2) Le regioni partecipanti sono più o meno le stesse (anzi quest'anno sono di meno), ma a parte questo sarebbe interessante vedere il numero di atleti per regione e ovviamente il numero totale dei partecipanti (non ho fatto i conti precisi, ma le rappresentative regionali saranno state presenti nel complesso (in Liguria) con  250 atleti iscritti  (+ o -)?
se le prime quattro presentano 50 atleti le altre 5 ne avranno 10 a testa!!! Ma le categorie sono molte di più
3) Sono forse 4 le regioni che possono presentare una squadra a tutti gli effetti, le altre hanno un gruppo di atleti che si sobbarca la gara, ma chiamarla squadra mi sembra un po troppo pretenzioso e quindi è davvero un Trofeo delle Regioni o forse un Trofeo del Nord-est?
In altre parole la spinta che doveva dare questa manifestazione a tutto il movimento non la vedo proprio.
I costi che deve sostenere il comitato sono alti (l'anno prossimo che sarà al Sud appena dopo gli italiani......sarà un salasso oltre che ad un grosso sacrificio per tutti) e l'attaccamento alla maglia regionale e alle convocazioni non è sempre alle stelle ...per mille impegni personali e lavorativi....
Forse sarebbe da fare un riflessione a livello Nazionale e trovare una soluzione alla luce anche dei tagli già annunciati dal CONI per l'anno prossimo, della crisi mondiale e italiana del lavoro e dei giovani...

Nessun commento:

Posta un commento