domenica 16 ottobre 2011


Viaggio di avvicinamento alla gara con Ale e Oscar e naturalmente strada alternativa da Serravalle ...tra le pieghe delle montagne liguri…molto belle e selvaggie ma dagli stomaci forti...con la temperatura che precipitava  fino allo 0° e  campi brinati davano un tocco natalizio al paesaggio.
Dopo un guado (presente anche in cartina parte alta a destra) stile camel trophy il navigatore ci dice che c’è una stradina per arrivare diretti al luogo del ritrovo…in realtà è un sentierino prima  e una sterrata da jeep dopo con tanto di sbarra finale….forse con i muli....
Ritrovo all’aperto in tutti i sensi hanno aperto anche la porta della ghiacciaia….
Vado in partenza molto prima con calma, cercando di scaldare le gambe e il cervello, vorrei fare tutto per bene. Spettacolare la preparatenza sia dal punto di vista scenografico che al solee quindi un po di tepore.
Per andare al primo punto scelgo sentiero sicuro e tracce di sentiero, ma per scendere nella valle mi si incastra il piede nella radice e il peso del corpo grava sul ginocchio che assume una linea innaturale. Capisco subito che me lo sono stirato (credo il Collaterale mediale). Proseguo superando il fastidio che avverto e concentrandomi sul primo punto.
Per il secondo seguo le curve di livello e arrivo ok.
Al 3 nessun problema anche se non scelgo di scendere subito e prendere il sentiero più in basso, ma nella corsa in discesa leggo quasi tutta la carta e mi faccio un’idea delle future scelte che farò.
Così pure per andare al 4 tutto sentiero.
Alla 5 non vedo il sentierino e sto troppo a sinistra finendo nel giallino.
Per la 6 decido di stare in costa e arrivo giusto giusto.
La 7 sfrutto i sentieri e l’attacco e preciso perché si vede e vedo anche altri concorrenti, ma esco male dal punto e mi fermo a ragionare!!!!(cosa rara)
Per la 8 cerco il sentierino che mi porta in quota e poi per la 9 sto molto alto arrivando alla sella e da li entro per rimanere in curva (incrocio un atleta che mi dice vai avanti e la trovi…rispondo "non dovevi") in effetti appena girato il naso vedo la mia lanterna.
Ritorno indietro per la stessa strada e seguo il sentierino per andare alla 10, ma sono un po stanco e mi accorgo che sto andando avanti troppo superficialmente: rallento.
Arrivo al fiume e decido di salire, riconosco le curve di livello e trovo il sasso.
Per la 10 sto alto e raggiungo Gianbattista, spengo ancora il cervello e mi trovo  nel fiume ma non so dove, decido di risalire e trovo la lanterna 12 ma non vedo il sasso (descrizione punto), mentre in cartina c’è una parete di roccia grande come una casa. Siamo insieme e questo mi deconcentra, decido di salire a sinistra sapendo quasi per certo che sono sulla collina sbagliata, quando vedo l’altra corro in curva e poi salgo la cima per la lanterna che si affaccia su un panorama stupendo.
Ho gia programmato la strada per la 14 e vado spedito, così spedito che scendo un po troppo e quando mi butto verso il basso scendo in strada asfaltata… vado  alla 14 per poi tornare indietro per la 15.
Esco male dalla 15 e per tagliare tra i rovi non capisco pù dove sono, alla fine riconosco il prato e raggiungo il sasso anche se sono un po incerto e non capisco su quale ruscello sono…sto per tornare indietro quando rivedo Gianbattista (ho perso sicuramente qualcosa in queste tratte) e riparto con più slancio per la 17…non rischio e attacco il punto dal ruscello dove trovo anche Nadia G. che mi chiede dove siamo…sono un po approssimativo nella spiegazione ma non mi fermo…so che i secondi saranno preziosi.
Davanti a me riconosco la tuta del Varese è Massimo e ci lanciamo all’attacco dell’ultima salita spero….trovo la lanterna e poi via su sentiero per la fine gara non rischiando di passare nei verdi e gialli.
Il finale lungo lo faccio a manetta arrivando stravolto.
GARA
Finalmente una gara dove sono soddisfatto sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico e psicologico.
Una gara dove penso di aver domato il bosco ligure decisamente difficile e insidioso non solo per le caviglie e ginocchia.
A parte alcune sbavature di poco (ma confronterò gli intertempi con gli altri) ho tenuto una gara regolare ed era quello che mi ero imposto: cercare la regolarità e dosare bene le forze e rimanere concentrato e pensare sempre.

TRACCIATO
La cartina mi ha soddisfatto, mentre il tracciato hai dei chiari scuri.
Positivo il discorso che essendo una long le tratte su sentiero ci stanno, le tratte non difficili ci stanno anche se dovrebbero avere + di 1 scelta.
Bene aver corso anche nel tratto di  cartina nuova che non conoscevo e tecnica. Buono anche i tratti finali all’apparenza banali ma solo all'apparenza.
Forse mancava una bella tratta lunga con tante scelte.
Non mi sono piaciuti i dentro fuori e molti punti avevano tratte semplici di avvicinamento, linee d’arresto evidenti e banali e poi attacco al punto o lanterna  vicini.
In caso di brutto tempo e nuvole basse avremmo avuto molti dispersi, con il bel tempo tutto (soprattutto per me) è risultato + facile, anche se la velocità di gara è stata decisamente bassa.

NB
Abbiamo festeggiato il compleanno di Luca e poi di Lucia e anche di Chiara (Besanese)...tante buone torte....
NB
Ginocchio dolorante borsa del ghiaccio e antifiammatori.

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