martedì 10 gennaio 2012

Tabella tempi FISO serve?


Alla luce dei non ragguardevoli valori raggiunti nelle gare del TL e dei Campionati regionali middle e long mi sono chiesto se questo è un problema,
 un problema solo della Lombardia e di questi Campionati Italiani 2011?
 Se ha senso avere una Tabella FISO, se non occorre rinnovarla o se più semplicemente occorre averla? 
O basta guardarla e poi  vado avanti diritto per la mia strada perché ci sono degli aspetti particolari, il terreno è difficile, in costa, carta nuova e chi più ne ha più ne metta di scuse.

Ho provato a comparare i dati delle gare svoltesi in Trentino e in Veneto con quelle Lombarde, ovviamente per queste due competizioni: i Campionati Regionali middle e long (dove la qualità dovrebbe essere al massimo e solo inferiore  ai Campionati Italiani e alle Coppe Italia).

Premesso che non è un giudizio su come sono stati disegnati i tracciati, non ho avuto neanche il  tempo e la voglia di andare a vedere o calcolare  la media delle velocità dei primi tre, quindi i valori sono solo numerici asettici delle gare.

Detto questo analizzo la tabella.
In bianco  in quella gara non c'era la categoria
In Giallo Tempo medio dei primi tre troppo corto
In Verde tempo OK
In rosso tempo troppo lungo.

1)      Nelle varie regioni le categorie sono diverse non solo da middle a long, ma anche come numero e fascia d’età. 
Passiamo da un minimo di 12 categorie nel Veneto ad un massimo di 20 nel Trentino (sono ovviamente di più quelle dei Campionati Italiani, non trovate quelle che non ci sono in nessuna gara regionale es. tipo Elite) quindi in ogni regioni per svariati motivi sono state fatte delle scelte differenti e anche di molto. 
Come numerici partecipanti siamo forse simili più al Veneto che al Trentino.

2)      Sia nella middle che nella long il Veneto si piazza al primo posto con il 70% e il 42% di percorsi corretti. 
Il Trentino al secondo posto con 38% e 40%, mentre al terzo posto la Lombardia con 37% e un bassissimo 10% nella long. 
In altre parole i tracciatori del veneto e del trentino sono stati più bravi nel rimanere nei parametri fissati dalla FISO rispetto a quelli lombardi (tengo a precisare che questo non vuol dire che i percorsi erano brutti e scadenti perchè non rientrano nei parametri FISO, al contrario bellissimi e tecnici se li rispettavano) 
Per allargare il discorso anche nelle gare del TL la media di tracciati corretti è decisamente bassa il 26 % contro un ben 65% di percorsi troppo lunghi. Sarebbe auspicabile per il 2012 il contrario.

3)      In generale le categorie femminili sono spesso più rosse rispetto alle maschili.
 Secondo me per due fattori il primo è che i tracciati sono “molto maschili e poco femminili”, nel senso che i tracciatori sono soprattutto uomini (poche sono le  donne che si cimentano in tal senso). 
In secondo luogo da una parte si consoce bene o abbastanza bene il mondo maschile mentre si sa poco delle capacità fisiche e tecniche di quello femminile.
  
A fronte di questo una cosa che mi piace poco anche dal punto di vista matematico e il range stabilito quasi sempre in 5 minuti (in più e in meno) rispetto al tempo ottimale. 
Se calcoliamo la percentuale possiamo subito capire che 5 minuti su 20 di gara sono tantissimi rispetto a 5 minuti su 40 di gara!!!
Il range dovrebbe essere proporzionato per la categoria e allargato.
In più secondo me occorre per primo modificare i tempi dei master (con il passare degli anni i master sono sempre di più degli atleti che hanno iniziato da giovani e sono sempre di più sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Oltre ad un aumento le categorie supermaster
In secondo luogo occorre (in Italia) differenziare di più la middle dalla long, ancora troppe categorie hanno i tempi massimi  e minimi che si toccano se non addirittura si compenetrano.
A senso questo?
Dal punto di vista fisiologico poi la resistenza ha ancora un discreto valore anche in età matura e quindi è “ridicolo”pensare che i “vecchi” non possano correre più di  30 / 40 minuti.

NB
Mi sono accorto che per i Campionati Italiani non sono valide le percentuali sotto, perché in origine
erano legate solo alle categorie del TL.
Le medie sono molto peggiori oltre l’80% dei percorsi è risultato troppo   lungo.

7 commenti:

  1. Grazie per gli aggiornamenti Angelo.
    Il mio parere è che i dati di confronto delle tabelle sono poco aggiornati rispetto all'evoluzione (o involuzione) dell'orienteering nel corso degli anni. Inoltre hanno ancora una variabilità dovuta alle enormi differenze tra i concorrenti, che le rende di difficile applicazione: alla mia prima gara in Svezia feci 1 ora e 9 minuti su una middle\long. Il primo ci aveva messo 45 minuti ed io mi chiedevo se sarei stato nei primi 60 che vengono esposti nella classifica dell'Oringen. Ebbene... in 60esimo era a 53 minuti! In 8 minuti erano in 60 e se ne sarebbero inseriti ancora tanti altri. Qui si che ha senso parlare di tabelle... molto meno se le gare si vincono ancora alle nostre latitudini con 3\4 minuti di vantaggio anche nelle middle.
    Da noi le tabelle non hanno impedito di avere un campionato nazionale sprint corso a medie più veloci del mondiale (ma a medie di un buon 10.000 in pista...) o long regionali in M40 da 13 kmsf (peraltro divertentissima) o altro ancora, non credi? :-)

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  2. In effetti con i grandi numeri è più facile rimanere dentro le tabelle....ma cosa mi dici degl Italiani? Dove abbiamo gente che è salita sul podio ai mondiali e quindi viaggia? Perchè i tempi gare sono per l'80% fuori tabella? C'è qualcosa che non quadra...non capisco...
    Forse sarebbe da rivedere il tutto e lasciare più spazio ai tracciatori e meno alle regole ferree calate dall'alto e poco applicabili in Italia.

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  3. Trentino e Veneto hanno con buona approssimazione più di un buon orientista x categoria ed hanno anche un bacino "fedele" di concorrenti,oltre che un buon numero di concorrenti alle prove regionali....con questi dati di partenza il tracciatore ha qualche idea a chi stà "facendo" il tracciato. Per altre gare regionali è difficile sapere in anticipo x chi si traccia (magari sai i tuoi co-regionali ma speri sempre in qualcuno in più) e molto spesso devi anche "inventarti" degli accorpamenti (per non tracciare un percorso x ogni 3 iscritti!!!!).

    Sugli ita long 2011 penso che abbiano pensato o stimato che la discesa potesse aiutare a tenere i tempi più bassi e cmq ,di fondo, volevano fare gare LONG giocando più sul limite alto che sul limite basso della tabella.

    Credo cmq che se non ci fosse la tabella si vedrebbero ancora di più tempi dei più disparati.

    Se fosse per me le gare middle le farei solo tra i 17 e i 45 anni.....le sprint divise in 5 cat M e 5 cat W ......e le Long regionali non le etichetterei ma direi solo "gara" indicando il mio tempo stimato (maggiore of course del tempo middle )

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  4. Citando un noto "campione" del calcio posso dire di essere COMPLETAMENTE d'accordo A META' con Rudi. Le gare Middle e Sprint vanno rivolte solo a specialisti, e in questo caso vedrete che i tempi stimati dal tracciatore (ammesso che abbia lavorato bene) verranno rispettati (35' e 13'-15' ricordo). Le gare long, considerate le enormi diversità dei nostri terreni, andrebbero viceversa "annunciate" e cioè presentate con dovizia di particolari (lunghezza, dislivello calcolato correttamente, specificità del terreno) cercando di non proporre gare di tipo middle cammuffate da long. Le tabelle a questo punto diventano puramente indicative, anche perchè non si è mai visto annullare una gara in quanto fuori tabella.
    Adesso la cosa che non condivido: la discesa non aiuta a tenere i tempi più bassi. Al contrario, li alza. E' più "veloce" una gara di 5000 m. con 250 di dislivello che una gara di 7500 in discesa. Provare per credere (cit. Guido Angeli)

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  5. Bel post e grazie mille Angelo per il preziosissimo supporto statistico. Non sono presenti i campionati sprint, ma immagino che il discorso non cambi: anche io ho sbagliato i tempi in Lombardia (in eccesso), mea culpa: per cercare di offirire una gara interessante per gli atleti mi è risultata lunga (causa la mia inesperienza come tracciatore: non pensavo sinceramente che quasi tutte le categorie sforassero dal regolamento).

    Cmq sono d'accordo con le tue considerazioni. Le tabelle sono un validissimo supporto, ma occorrerebbe rivederne le finalità. L'importante è esser chiari su quello che si sta offrendo e non spacciare una long per una middle. Ma se è una middle allungata va bene lo stesso: basta avere tracciatori in grado di stimare con precisione la distanza, sicché un atleta lo sappia prima. Almeno questa è la mia opinione.

    Tanto alla fine sono convinto che il migliore della specialità vinca sempre, al di là che sia il 5 o 10 o il 15% più lunga o più corta della tabella.

    Ovviamente un diverso discorso vale per le gare nazionali dove da un lato è più facile perché il novero degli atleti è ben conosciuto mesi prima, e poi perché in quelle sette/otto gare l'anno bisogna garantire un alto standard di livello internazionale alle competizioni.

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  6. @zonori: posso essere d'accordo sulla tua valutazione della discesa(tra l'altro io considero i punti in discesa quelli dove è più facile lasciare minuti)....quello che volevo dire è che magari chi tracciava ha pensato che i km percorsi in discesa "stancassero" di meno per cui la "curva" della stanchezza non sarebbe andata ad alzare i tempi così nettamente.

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  7. Grazie dei commenti, tutti preziosi anche se differenti.
    Per la lombardia le categorie giovanili sono quelle più difficili da calcolare perchè i giovani sono pochi e possono altalenare la loro prestazione per mille motivi personali oltre che di differenti tipi di terreno non ancora nel loro bagaglio orientistico.
    Discorso diverso per i Master che hanno uno standar di prestazione molto regolare e sono anche in numero sufficiente per dare una solida base al tracciatore.
    Le donne sono le più penalizzate.
    Ma allo stesso tempo i percorsi escono anche di moltissimo rispetto alla tabella (a volte anche oltre i 45 minuti)
    Quello che mi chiedo e da dove arriva questa tabella? Ho sentito voci autorevoli che è "obbligatoria" della IOF a cui bisogna attenersi. Sarà vero?
    Forse per non avere gare (prendiamo ad esempio la long) completamente diverse come tempi nella stessa regione (o in Italia non fa differenza) occorreva dare delle indicazioni...eccoti la tabella copiata ....ma poi verificare che queste sia funzionali e funzionino qualcuno si è preoccupato di farlo?
    In caso contrario è carta straccia.
    La domanda mia è la seguente : la tabella funziona?
    serve?
    E' corretta?
    la usiamo solo nelle gare nazionali e rendiamo più libera per le regionali?

    A voi la parola.

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