mercoledì 21 marzo 2012

Trofeo delle Regioni MTBO: 2° parte

Ebbene non mi sono dimenticato della seconda faccia di Giano.
Lo scorso post era dedicato sopratutto gli aspetti "positivi" della trasferta, oggi vorrei soffermarmi più su l'aspetto "tecnico", i numeri, le classifiche.
Spero di dare spunti di riflessione e di discussione ...

TROFEO delle  REGIONI 
Essendo un Trofeo tra le regioni d'Italia, maggiore è il numero delle regioni partecipanti e maggiore sarà l'importanza, il valore della manifestazione e maggiore sarà la diffusione di questa disciplina sul territorio.
Siamo a 10 regioni il sabato e 8 la domenica (Lazio e Liguria non ci sono la domenica), non male siamo quasi a livello della CO......ma è tutt'oro quello che luccica?
Forse occorrerebbe verificare anche i numeri degli iscritti e vedere se la regione è "effettivamente rappresentata" da una squadra.
Ben quattro regioni sono ad un solo rappresentante, altre due sono a 5 e solo due regioni superano le 10 unità.
Decisamente tragica la situazione per le iscrizioni donne:5 regioni non hanno nessun rappresentante!!!
Quattro solo una e il solito trentino ne ha cinque.
Abbiamo anche regioni senza giovani ne master.
Vediamo com'è andata Domenica (gara valevole anche come Coppa Italia) :
gli iscritti salgono da 52 a 60 e le percentuali delle regioni rimangono quasi uguali tranne la Lombardia che sale di 5 punti (forse le gare di CO o altri impegni al sabato...).

Guardiamo i podi nel complesso tra sabato e domenica:
la classifica vede al primo posto il Trentino e poi la Lombardia, Toscana e via così.
C'è anche da dire che in molte categorie andare a podio era quasi automatico.
Ho segnato in tabella i podi per le due giornate,mentre la classifica finale è fatta sulla somma dei podi, un po come il medagliere olimpico.
Il trofeo delle regioni penso che debba essere visto come una Manifestazione formata da una squadra e sopratutto dai risultati nei vari settori: giovanile, assoluti e master.
A vedere la classifica finale non è così.

Un'altro aspetto da prendere in considerazione è la "copertura" delle varie categorie  (sia maschili che femminili) delle regioni,  tenendo conto delle due gare, sia del doppio classificato nell'elite maschile è in questa tabella.
In altre parole il TdR con i numeri odierni (e l'anno scorso in Trentino eravamo su 80 iscritti  UN LENTO DECLINO?) vede, secondo me, uno sbilanciamento eccessivo verso la categoria assoluta (Elite).
I settori giovanili e anche quello master danno pochi punti rispetto al grosso bottino dell'elite (e sopratutto dell'elite maschile).
Basti solo pensare che il Trentino ha avuto + del  il 75% del punteggio finale solo nell'elite e rispetto alla Toscana avrebbe perso nonostante i primi posti maschili di sabato e domenica (purtroppo l'assenza di Milena nell'elite femminile e della Scaravonati passata in categoria uomini ha penalizzato da una parte, aiutato dall'altra ).

La strada di dare dei punti a tutti  i partecipanti esclusi dalla classifica non sta dando i suoi frutti: non c'è stato incremento discritti e non sono determinanti per la classifica finale.

Leggendo il regolamento (sempre se non ho sbagliato i conti e i calcoli), mentre per la classifica di settore Junior, Assoluti e Master non si prendono in considerazione gli scarti, nella classifica finale occorre togliere 2 categorie femminili e 3 maschili per ogni giornata.
Se ho fatto bene i conti l'unica regione che ha schierato e coperto tutte le categorie maschili (da fare i complimenti comunque) è il Trentino e  occorre togliere 6 punti + 6 punti= totale 12 punti.
Alla fine non cambia niente, ma penso che bisogna essere precisi.

E' mia intenzione scrivere ai responsabili del settore per rivedere il sistema di punteggio e di tipologia di gara.

1) Trentino  84 punti
2) Toscana 65
3)Veneto 56
4) Emilia  46
5) Lombardia  38


2 commenti:

  1. Assolutamente daccordo! I punteggi sono sbilanciati verso gli assoluti e i criteri vanno rivisti.
    Però questo è vero anche per la mancanza di concorrenti nelle altre categorie; in particolare le giovanili.
    Purtroppo il lento declino (neanche tanto lento...) c'è, forse anche per la assoluta mancanza di promozione e di sitmoli alle Società. Si è lavorato bene con gli Elite ma s'è dimenticato il resto. Quando i due/tre forti smetteranno o si stuferanno di dover andare all'estero a far gare perchè in Italia non ci sarà più nessuno che avrà voglia di organizzare gare per 50 persone, cosa resterà?
    Se ti soffermi a vedere la partecipazione t'accorgerai che sono 4/5 le Società che realmente hanno numeri tali da poter dire di fare attività.

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  2. Approvo anch'io e visto che siamo a inizio stagione 2012, si potrebbe pensare non solo al 2013 ma al prossimo quadriennio (senza per questo voler far propaganda politica ecc)cosa fare per bloccare il declino e ripartire.
    Per come la vedo io oltre a varie cause interne (come dici tu ) non è da sottovalutare il discorso economico perchè trasferte per la MTBO comporta a chi le pratica alla luce della crisi generale che abbiamo in Italia e in Europa un costo alto difficilmente divisibile con altri aggregati in auto.
    Molte società e molti atleti hanno dovuto tagliare "svaghi" e rivedere le spese visto che hanno perso il posto di lavoro o sono in cassa integrazione o finiti i sostegni finanziari.
    Altro capitolo ad esempio mi dispiace che quest'anno non ci sia la possibilità di gareggiare sulle carte dei mondiali...e la ricaduta di questa manifestazione qual è stata?

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