lunedì 19 marzo 2012

Trofeo delle Regioni 2012: Giano Bifronte

Giano è una figura della mitologia romana, era il dio custode dell'universo ed il dio dell'inizio.

Giano, definito anche Janus Pater, padre di tutti gli uomini, della Natura e dell'Universo, fu essenzialmente il dio dell'apertura e dell'inizio, con caratteristiche simili a quelle della divinità solare che apre il cammino alla luce accompagnando l'attività umana nel corso della giornata.
Il suo nome stesso evoca la porta, in latino ianua, e januarius è il mese che apre l'anno e dà inizio alle stagioni, e il primo giorno di Gennaio veniva dedicato alla festa del dio.
Presiedendo alle porte, aveva la chiave e il bastone; sorvegliava tutto ciò che stava all'interno
della città o della casa, non perdendo però di vista quello che accadeva all'esterno, e quindi era rappresentato con due facce (Giano bifronte).

Prima gara della stagione 2012 di MTBO valevole anche come Trofeo delle Regioni ...
questa volta assume un significato molto importante per me: l'anno scorso la mia mountain-bike è rimasta appesa al muro.
Nessuna gara, qualche uscita tranquilla con le bimbe o con il carrellino dietro, ma niente sollecitazioni alla mia spalla.
Volevo essere sicuro che l'operazione, la rieducazione e il potenziamento fossero fatte a regola d'arte e così mi sono imposto un riposo forzato.
Oggi ha funzionato tutto bene (per la spalla) nonostante le moltissime sollecitazioni date dai sentieri sassi, salti, buche e non ho avvertito niente.
Anche dal punto di vista fisico "ho dovuto tenere" molto la bici e alcuni tratti di sentiero ho rischiato la caduta per il fondo sassoso e scivoloso in forte pendenza...
Bene anche le sensazioni di gara.
E' stato bello riprendere a pedalare leggendo la cartina dal leggio, scegliere la strada, valutare i dislivelli (in cartina le curve di livello sono state portate a 10 metri), le scelte da fare e poi la tecnica nel condurre la bici su sentieri anche impegnativi.
Una gara ben condotta, divertente, anche se con le diverse "farfalle" (detto impropriamente) ho avuto spesso dei compagni di viaggio della mia categoria dove non eravamo poi in tanti!!!!
Partenza in mass start... e con una sola piegata della carta grazie al mio leggio over size sono partito per primo....ma sulla salita che portava al primo punto ecco che piano piano mi hanno superato dei veri e propri treni.... a pedale.
Sapevo che se avessi tenuto il loro ritmo sarei scoppiato a metà gara e così ho deciso di tenere il mio ritmo  e di fare la mia gara di non controllare più di tanto i miei avversari.
Alcuni punti (uno in particolare per me l'11 punto) era solo di fatica fisica con un andata e ritorno e sulle salite ho sentito la mancana di allenamento specifico sul mezzo.
Per un solo minuto sono arrivato dietro e nel confronto con la categoria M 45 a parte il super Paoli sarei stato nel gruppo da podio.
Insomma come esordio non è andata per niente male.
Purtroppo non credo che riuscirò a seguire più di tanto questo settore sia per la distanza delle future trasferte sia per impegni famigliari e di lavoro.
Bene anche tutta l'organizzazione e i tracciati in questa formula inedita, ma avvincente.


2 commenti:

  1. Ciao,
    a me le curve a 10 metri proprio non sono piaciute neppure un pò... non si riusciva a valutare il terreno, le pendenze e le scelte (non che ce ne fossero molte a giudicare da quello che hai fatto tu e che ho fatto io - esattamente le stesse...).
    La carta precedente era a 5 metri, peccato per quest'involuzione tecnica...
    Comunque divertente nonostante il pavè bagnato!

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  2. Non so per le curve di livello cosa pensare se 5 o 10 metri, forse non siamo abituati e quindi le troviamo ostiche.
    Diciamo che oltre le scelte (in effetti non molte, ma siamo sicuri che sono state le migliori?) era presente il discorso partenza mass start e quindi, come nella staffetta, ti potevi ritrovare a fare di pezzi con altri....quindi la componente psicologica era molto predominante.
    Comunque la formula è da promuovere, e penso anche ben congegnata, il tracciatore mi ha assicurato che ha cercato di rendere abbastanza simili anche i dislivelli nelle varie "farfalle", perchè come ben sai fare una salitona all'inizio non è come farla alla fine della gara.

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