martedì 23 ottobre 2012

Torna un sorriso di bronzo al Brallo

Giornata insolitamente estiva al Brallo di Pregola, ma il sorriso è arrivato per una gara conclusa senza grossi disastri o recriminazioni varie.        Tenendo conto dello stato di forma (malattia, mancanza di allenamento fisico e tecnico) e per la prima volta da agosto che corro senza sentire dolore dietro al ginocchio (adesso un po si) la gara è andata oltre le più rosee previsioni.                           Temevo la zona centrale della carta dove  mi ero perso a suo tempo, ma la prima la lanterna è messo  più o meno dove l'avevo pensata nel  pregara e così ci arrivo  tranquillo e sicuro.                      La seconda confido nelle curve di livello ma per paura di scendere rimango alto, al limite sbatto contro il sentiero/laghetto.                                 Incontro Marco che partito al mio stesso minuto aveva la mia stessa lanterna (seconda) e mi da una dritta.                                               
Per la tre decido di passare sopra anche se il bosco non è certo pulito e sono terzo in generale.                                                       Per la 4 decido la strada asfaltata e poi l'attacco dalla curva del sentiero, rallento ed eccoli li.
Sono passato secondo a poco più di 25 secondi da Curzio.
C'è la tratta lunga e vedo la scelta alta ma mi sembra che debbo salire troppo e così opto per la scelta bassa passando dal centro tennis, partenza e poi su fino all'incrocio con il giallino.
Peccato che poco dopo prendo a tutta velocità un filo spinato in piena pancia.
 Mi sento come un capriolo preso al laccio. 
Mi aiuta Roberto Pompele e mi sembra che nonostante la botta e gli strappi nella tuta non sento uscire  il sangue.
 Mi fa un po male e riprendo a correre anche se non sono proprio lucido.
Guardando il Garmin si vede un bel rosso (quando la corsa è quasi nulla) e il tempo perso è stata sui 45 secondi.
Sul sentiero non vedo bene il bivio per salire e così dopo un po prendo l'avvallamento che mi porta  sullo stradone. 
Rimango un po alto rispetto al sasso e forse perdo 30 secondi che sommati ai 45 non annullano lo svantaggio da Ale.
Alla 7 ci arrivo bene ma entro nel giallo subito e pascolo un po  (mannaggia) sembrava facile...dovevo solo prenderla dal bosco solo un  più in alto.
Alla 8 nessun problema anche se sono 5 nella generale,
alla 9 faccio il miglior tempo di tutti e alla  10 entro troppo superficiale dal sentierone mi fermo sugli avvallamenti prima.
Per la 11 cerco di leggere bene e costeggio il giallo e la recinzione ma non trovo la lanterna, risalgo di parecchio ed eccola lì (non sono molto convinto di come è stata rilevata la carta, ma in velocità si fanno tante considerazioni sbagliate).
Mi butto giù a rotta di collo e trovo troppo presto un sentiero...boh..lo seguo e poi vedo delle panchine e una lanterna...la 100...timbro e parto a tutta velocità.
Mi sembrava di volare, ma l'intertempo mi dice che sono andato più o meno come gli altri.
Al Brallo io e Carlo
Ho verificato con OCAD la diversa scelta di percorso tra sopra e sotto la linea e nonostante sia molto simile credo che la grande differenza sia stata  nella maggior semplicità di  strada: insomma poca lettura e sicura.
Gara che rientra nello standar della LONG e mi è piaciuta parecchio, tratte corte, cambi di direzione e tratte lunghe da correre. Il finale un po in linea, ma si arrivava in paese al ristoro e meglio di così cosa si voleva.
NB
La carta purtroppo si è rovinata a causa del mio sudore, se fosse stata più lunga avrei corso su ...carta bianca.

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