lunedì 16 dicembre 2013

La mia gara delle 40+1 lanterne

 Ritrovo alla palestra della scuola media mentre il termometro della macchina segna +3.
Subito ci sono tanti amici che "sembra secoli" non vedere e invece e solo un paio di settimane....si discute s'abbigliamento, sulla strategia di gara, sulle scarpe (io opto per le  Cross 2) i due testimoni gara e tutto il contorno.
Alla partenza io, Luca e Stefano Galletti ci perdiamo andando nelle direzione sbagliata...per fortuna Stefano si accorge che non ci sono le fettucce bianche e rosse...dietrofront e andiamo alla partenza.
Vedo partire gli altri lanci e ci sono due..o tre scelte: andare sulla strada e direzione ovest o est, andare in direzione sud per il sentiero....non mancano gli scontri tra i partenti...per fortuna senza conseguenze.

Tocca a me, mentre sento che alcuni tra cui il superfavorito (Marco) partono senza cronometro e decisi a farle tutte..... 
come nella MTBO (sarà forse per la carta?) a meno un minuto dal VIA possiamo vedere...
.. di che morte moriremo.

Nella parte nord c'è un gruppo di lanterne che valgono tutte 2 punti ( il massimo) e decido che non vale la pena di fare lanterne all'andata visto che il ritorno devo passare da lì....sparata di corsa su verso il Grande NORD.

All'orizzonte si vedono catene e catene di montagne alcune non innevate altre piene di neve...uno spettacolo.

La prima che timbro, insieme ad un gruppetto di avversari, è la 11, poi "ligio" alla MTBO non taglio nel prato, ma risalgo in strada per poi ritrovarmi davanti tutti gli altri che hanno giustamente tagliato..
.iniziamo bene...
...cerco di calmarli...
devo concentrarmi sulla gara....
e sulle scelte....e su tutto il resto...

La scala 1:15.000 non è nella testa ne nelle gambe....faccio fatica a prendere le misure...in città..figuriamoci nelle zone boschive!!!  Un pivello!

Nella prima parte corro sono insieme ad altri atleti e decido così di fare un strada diversa nella città per stare da solo...
Punto alla 40 e anche alla 48 per tornare indietro e fare la 37 e via via tutte le altre dove non c'è molto da scegliere e niente di difficile oltre ad essere ben visibili.
Si riforma un gruppetto.

Alla 39 il gruppo dei M+35 si rompe e  finalmente torno a correre da solo.
Il tempo scorre "lentamente", mi sento bene e sono circa a metà gara  credo di essere in grado di fare il  gruppo delle A e forse anche qualcuna delle B.

Salita gratuita per la 36 e poi via a fare le altre.
La 24,29 e 30 ci metto un po a decidere la sequenza, ma non credo che possa cambiare molto farle in altro modo.

Alla 25 invece sono in dubbio su che "giro" fare, alla fine opto per le due in sequenza su sentiero e poi tornare indietro.
Ritrovo Remo che dopo la 20 non punta alla 27..e fa bene...accidenti era non solo imboscata ma piena di rovi e faticosa da fare....questa doveva valere almeno 4 punti.

Le gambe cominciano a dare segni di stanchezza e non sono più brillante.
Il fondo è duro e a volte molto fangoso e pesante...le caviglie cedono a più riprese...e inevitabilmente rallento.

Nella mia mente cominciano ad affiorare il ragionevole dubbio che il mio primo progetto non  potrà essere realizzato sul campo visto lo scorre "veloce" del tempo...troppo veloce.

Non prendo la 28 (l'unica in più che farà Stefano rispetto a me).

Taglio per andare al gruppo delle A e il fondo mi risucchia come sabbie molli...la temperatura è salita e i prati sono pesanti e bagnati.

Ora è un continuo guardare l'orologio e fare valutazioni, proiezioni, calcoli su distante e la mia velocità di corsa
Ce la farò? 

Decido di rischiare e fare tutte le lanterne A.

Alla 3A sono stanco, c'è salita e il gruppetto in alto non può più rientrare nei miei calcoli...non posso rischiare tutto per pochi secondi...
Ok decido di fare la 7a e  poi giù verso l'arrivo...

Arrivo giusto, preciso ecco la costruzione rotonda di mattoni, il cerchiolino nero sulla carta, ci giro intorno e non trovo niente.
PANICO!|...

Guardo altri punti di riferimento ..il campo di calcio..
.ma qui c'è stata la partenza della MTBO anni fa...mi ricordo..
.il sentiero che scende...
giro lo sguardo e intravedo verso il basso la stoffa arancione e bianca...
è la mia
.corro e timbro...
l'orologio segna 1.28. e una manciata di secondi...corro ..corro corroo...
il prato...
intravedo la bandiera della 100.... l'arrivo
intanto sono entrato nell'ultimo minuto di gara...

Sto per timbrare l'ultima e Ale dice che mancano 55 secondi...
ultimo scatto e supero l'arrivo in tempo...
di solo 30 secondi...
dietro di me arriva subito DIPACE...
e poi....
tanti altri 
ma ormai sono fuori tempo massimo.

Tante belle emozioni e l'adrenalina che saliva al massimo
quando il tempo di riduceva e occorreva andare all'arrivo.

Tempo tutto sommato bello, panorama a 360 gradi...

Una prima parte dove non ho goduto della corsa perchè eravamo in gruppo..
poi il ritorno da solo e la gioia di correre, leggere la cartina e alla fine
la  tensione per l'arrivo.

Salta Marco perchè il suo obbiettivo non era vincere (credo) ma farle tutte...per allenarsi.

Secondo come pronostici Grilli Alberto e terzo Stefano Gottardi.....

ops così sarebbe stata la classifica se Alberto ci fosse stato...
ma aleggiava solo il suo fantasma...e così al secondo posto
sale il sottoscritto..in maniera un po inaspettata..avrei pronosticato il terzo posto come massimo.

Una sola lanterna mi divide da Stefano, ma anche se l'avessi fatta il suo tempo era migliore di circa 1 minuto del mio.

Bella giornata di sport, di amicizia, di corsa all'aria aperta.

Non so se c'era un percorso migliore e sopratutto più corto di quello che in molti hanno fatto..alla fine
il mio Garmin diceva 15 km e un po di metri per una media di 5' 55" al km.

Tanti gli aspetti positivi dopo questa gara e pensare che l'anno scorso ero a dir poco triste perchè non riuscivo a correre per il dolore alle articolazioni alle ginocchia e al piede.... 

NB
Tutto questo lo pago la notte...non chiudo occhio per il dolore ai muscoli della gambe...per fortuna sto leggendo dei bei libri e la notte passa abbastanza bene....

Grazie a Remo per il file della carta per mettere il percorso.


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