venerdì 6 giugno 2014

GARE ALTOPIANO di ASIAGO&BARRICATA…che spettacolo!

Peccato che lo spettacolo non è stato offerto dal sottoscritto…ma dal pluricampione francese T.G.
Una bella trasferta di vacanza con tutta la famiglia e due gare sull’altopiano….dai risvolti in continua evoluzione.
La fortuna di questo sport è di poter conoscere o rivisitare luoghi bellissimi sotto tutti i punti di vista.

Veniamo alle gare.
In un primo momento le sensazioni ed emozioni al termine delle due gare sono stati differenti, anche se accumunate da un certo rammarico….
Ho avuto un sensibile cambiamento d’umore quando ho visto la classifica e ulteriore cambiamento d’opinione sulla gara dopo la lettura degli intertempi e della traccia GPS. Altro che ribaltone! Doppio ribaltone.

Monte Zebio
Al termine della gara ero soddisfatto e contento della prova, soprattutto nella prima parte dove forse avevo controllato troppo la gara e la carta (ottimo il percorso e la cartina) e gli intertempi mi dico che ero a  ridosso di Oleg.
Alla 5° lanterna addirittura PRIMO nella generale.
Per la sesta, insieme ad un altro atleta, ho fatto la scelta sotto invece di fare il sentiero sopra e pur essendo andato di corsa in costa e solo un leggero rallentamento in zona punto il mio intertempo è stato alto, scandalosamente alto e scendo all’8 posto.
Per la 9 leggo male la carta e non vedo che il sasso è nella canaletta....anzi non vedo la canaletta in carta (la busta di plastica mi ha dato parecchio fastidio nella lettura).

Alla 12 (sempre in compagnia, ma devo dire che è stato molto discreto, silenzioso e in parte non mi da problemi di concentrazione (in parte perché alla luce degli intertempi non è stato così)) mi dico ad alta voce: “bella tratta qui ci si gioca la gara…”.detto fatto…invece di concentrarmi e stare attento….mi butto giù a casaccio...o speraninDIO...
Sono poco preciso, ma arrivato sulla costa bianca dove so che c’è la lanterna trovo invece una buca con un'altra lanterna.
Non riesco a capire dove sono in carta…poi raggiungo una canaletta con una  forma così strana che la identifico subito in carta….salgo a razzo, tre curve…. e non trovo niente…risalgo fino ad arrivare al sentiero capisco e allora laggiù ..... la vedo benissimo...adesso!!!
Non mi capacito come ho fatto a mancarla…ma alla luce del GPS vedo che a bordo cerchio (tagliato) c’era una piccola fossa (non più lunga di 15-20 metri) con una forma strana che identificato come canaletta sulla carta e non può essere che quella….infatti non era quella ma la fossa...buttati via 6 minuti.

Per la 14 leggo ancora male la carta e non vedo il sentiero nelle rocce…e neanche il passaggio tra le rocce e il sentierino che porta nell’avvallamento da cui attaccare la buca….chissà cosa leggevo? vanity far?
Altri minuti regalati così…ormai il cervello è spento e scendo “storto” al rudere per finire non nei migliore dei modi la mia gara....

Una gara in cui sono molto soddisfatto per molte lanterne, per una lettura/interpretazione “corretta” della carta…disastroso nelle scelte lunghe e negli attacchi al punto.

Peccato che questo non l’ho capito per la gara  del giorno dopo…ma qui è tutta un’altra storia.

BARRICATA
Parto tardi e poco prima di entrare nel cancello comincia a piovere e fa freddo (mi sono tolto la maglia sperando nel tempo,  invece forse era meglio tenerla).

Parto (stessa partenza dei Campionati Italiani) e subito mi ritrovo il sentiero pieno di NEVE!!!
E dal cielo la pioggia si trasforma in grandine.
Grandine fine, ma molto fitta, in breve il suolo diventa tutto bianco....forse per essere in sintonia con la cartina!
Ho freddo, non ho voglia di correre, soffro, tutto gioca “contro”..e allora scaccio questi pensieri e si corre…soffro e corro …
La lettura si fa difficile e il primo punto è tra le rocce.
C’è molta gente. Sono sul punto, ma non si vede la lanterna finchè non ci si arriva sopra........
C’è anche Di Stefano che era partito prima di me  con gli occhiali mi dice che è un disastro.
(A rivedere la carta degli Italiani avevo quasi lo stesso punto).
La 2 è una bella tratta, molto  impegnativa nella lettura e il freddo e la grandine non mi danno tregua.
Ho il terzo intertempo e scendo dalla 13 alla 4 posizione generale. Niente male.
Sono in tanti a cercarla, ci si aiuta…ma con questo tempo non mi è sembrato un delitto…. una lanterna bella infognata....e poi si va alla 3.
Faccio fatica a vedere la carta, a leggere, la grandine, il freddo, il bosco scuro…sono lento in zona punto e non capisco che devo cercare una buca in un avvallamento (pensavo esattamente il contrario).
Per la 4 altra bella tratta…leggo bene fino in zona punto dove invece che rimanere in curva verso  sud..piego verso est…
Anche qui siamo in tanti e secondo la legge di Accorroni…dove ci sono tanti atleti di sicuro non c’è la lanterna…scendo a sud vedo la strada e capisco tutto…
Ritorno indietro e la vedo da lontano: beffarda come poche e all’apparenza così facile da vedere e trovare…(ci sono passato vicino, ma guardavo dall’altra parte)
Qui per staccarmi dal gruppo non leggo bene la tratta e mi butto sul sentiero…allargando di brutto la scelta…
Decido poi una strategia suicida andando ad azimut dalla curva del sentiero…non vedo il taglio di bosco come probabile line d'arresto…confondo i verdi e quando arrivo su un avvallamentino con sentiero non lo riconosco…proseguo andando fuori carta….sbuco nel prato (per fortuna sapevo che avrei trovato il prato) e mi trovo sopra i camper…ricollocazione e la 5 adesso non è un problema…PERSI 9 MINUTI. (Altra punto della gara dei Campionati Italiani)

Poi  una zona che conoscevo e che mi aveva fatto dannare nelle scorse gare, l’ho risolta bene e anche la successiva (la  9 , dove ho trovato un gruppo di master donne alla disperata ricerca della lanterna…mi hanno seguito felici di averla finalmente trovata).
(Anche questo un punto molto vicino a quello fatto nella gara degli Italiani, così pure per il 10)
Per la 10 non rischio i tagli e sto sul sentiero cercando di leggere al meglio anche i punti dopo…è stata solo una perdita di tempo….

Alla 11 mi meno via e rimango sul naso parallelo a quello della mia lanterna….

Alla 13 ottimo tempo, ma in uscita non leggo proprio la carta e invece di stare in costa torno indietro…..

RIASSUNTO
Nelle scelte lunghe ho sbagliato alla grande....troppo veloce troppa fretta troppo tutto...
La corsa “in gruppo” mi crea problemi…forse come fece una volta Zanetello che si fermò, seduto su un sasso, ad aspettare che gli altri se ne andassero per i fatti loro.
Se sommassi le due gare (campionati Italiani e questa gara) avrei una gara super…

Per questa gara mi è sembrato che si è andato un po "sull’usato sicuro".
Nel senso che  molti Punti erano già stati usati  nell'altra  gara (è statisticamente difficile trovare due gare con molti punti simili!).
Giro molto simile, partenza uguale e quasi quasi anche l’arrivo era uguale: direi gara fotocopia!

Le prime lanterne poi sono state  molto in salita (forse troppo: nelle prime tre tratte ho fatto più del 50% del dislivello della gara, se non ho contato male).

Nelle gare long il “grosso” della gara dovrebbe essere la scelta nelle tratte lunghe per raggiungere il punto relativamente semplice… e non tanto il “trovare” il punto.
E’ vero che il tempo, la grandine, la neve presente sul terreno ha reso tutto più complicato…

L’altopiano regala sempre grosse emozioni. Paesaggi fantastici.
Tempo estremamente variabile…e a luglio si replica con la 5 giorni d’Italia....speriamo con risultati diversi.





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