Sono tornato a scrivere e dopo 6 mesi di riposo agonistico forzato, sono tornato di nuovo ai
cancelli di prepartenza in una gara di CO….a Sansicario.
Day1.
Giornata bellissima e panorama mozzafiato…giornate dal clima
perfetto..insomma tutte le premesse per una bella gara.
Cartina spettacolare, bosco altrettanto…
Manca un minuto alla partenza. Imbusto la carta. Via!
Faccio pochi metri e non ho la bussola al dito…panico…torno
indietro e non la vedo…corro al luogo dove ho rifinito la preparazione e cerco
disperato tra l’erba…mi nuovo come una falena intorno alla Lanterna della
partenza …Licia e altri cercano di capire perckè sono tornato indietro e di
aiutarmi.
Sono pronto a fare la gara senza bussola, quando la vedo
appoggiata al banco delle cartine…mi maledico e parto con2 minuti persi…la mia gara inizia così…non certo sotto una
buona stella.
Cerco di tranquillizzarmi e le prime lanterne vanno via
lisce addirittura due secondi posti, poi subentra la fatica, il poco
allenamento fisico e tecnico, lo stress mentale e il carico “tecnico” di cose
da fare per trovare le lanterne...ormai lontani ricordi...
Il ginocchio destro in salita e in costa regge bene, mentre
in discesa oltre ad aver paura ad
appoggiarlo, mi fa male. Tanto per non farmi mancare niente si rompe il
calzettone sinistro in zona tallone e spunta subito la fiacca.
Che spettacolo pietoso devo essere per quelli che mi vedono corricchiare:
un incrocio tra un invalido con la gamba sinistra e uno storpio con la destra.
Concludo per niente soddisfatto e molto amareggiato per come
ho condotto la gara: non mi sono divertito, ho faticato tanto….
Cosa dire del percorso? Mi sfugge la logica di aver fatto
una partenza alta tutta a nord per poi andare dall'altra parte della carta a sud.
Nel mio tracciato un buon ricciolo evitava una linea continua da nord a sud con
disseminati i punti (come ho visto in altre categorie), in altre parole niente
cambi di direzione.
La zona “tosta” (quella a sud) ne ho assaggiato solo una piccola parte, ma tanti altri
l’hanno maledetta.
Le tratte lunghe erano appena sopra i 6 minuti e dalla 8
alla 9 un po obbligata lungo il sentiero.
Avrei anche tolto la 3 per farne un’altra.
Ho potuto visionare i percorsi Elite e anche qui mancavano
le tratte lunghe solo una sui 7 minuti per gli uomini e due per le donne.
DAY 2
Resetto la gara di ieri e provo a mettermi sull’onda
giusta...anche se siamo in montagna.
Giornata ancora bella, panorami incredibili, vette
immacolate…un sogno.
Se alla fine analizzo i risultati potrei sintetizzare tutto
in due punti:
1)
un bell’errore di 5 minuti tra la 6 e la 7 e due
altri piccoli errori forse nelle scelte; il resto a livello degli altri.
2)
La prima parte di gara fino alla 7 lanterna
tutta in salita ( con alle spalle una prepartenza da più di 200 di dislivello,
perché?). Poi ,dalla 10 alla 16, tutta una discesa con ben 400 metri di dislivello!!! Troppo sbilanciato la distribuzione del dislivello.
Nella prima parte ho sofferto parecchio e oltre alle
immagini dei santi confesso che ho “maledetto” il tracciatore. Chiedo scusa in
anticipo Belle invece le tratte successive.
La gara è andata meglio in generale anche se la frustrazione di non poter correre a
pieno regime, di trattenere la falcata, di non poter spingere è stato molto
frustante.
I dolori dopo la gara sono stati tanti e diffusi dappertutto
nonostante un’estate dove ho cercato di fare tanto movimento: nuoto, bici e
camminate.
Le Gare secondo me sono state molto fisiche e tecniche, con tempi nelle varie
categorie (da una lettura veloce) o corti o lunghi (es. Elite M siamo sotto di
parecchio se era una long sopra se era una middle, per le donne invece siamo al limite superiori o anche sopra).
Paola e le bimbe hanno fatto il percorso LDM con il vecchio
testimone, peccato che in molte lanterne non c’era il punzone, neppure alla
100….
Visto l’alto numero di bimbi/e + o – piccoli un kinder garden sotto un
gazebo sarebbe auspicabile per la prossima volta (vista anche la presenza di tanti stranieri) e
magari anche un percorso per i piccoli nella bellissima conca dell’arrivo.
NB
Ho visto alcuni impianti costruiti per le Olimpiadi di Torino tristemente fermi e vuoti, uilizzati solo per quelle gare e poi chiusi.
I politici prima di candidare roma per le Olimpiadi dovrebbero vedere un po la nostra storia di gestione di grandi manifestazioni a partire dai mondiali di calcio, per passare a quelli di nuoto e finire alle Olimpiadi. Tutti soldi spesi dallo stato ,,,,in modo poco lungimirante per dirla in modo garbato.
Non sono contrario alle Olimpiadi, ma la vicina Grecia è in questo stato disastroso anche per le spese per le Olimpiadi....meditate gente meditate.
Nessun commento:
Posta un commento