venerdì 22 gennaio 2016

RECUPERO PUNTEGGI 2016: “L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA…..DELL’INUTILITA’”


Così recita il regolamento, ma alla fine 2014 ero nella commissione tecnica che ha elaborato alcune proposte “Tecniche” tra cui questa.  
Non dimenticandosi la storia precedente (formule, tempistica, errori ecc), un passo avanti nella semplificazione è stato fatto, ma per mia deformazione professionale il lavoro finisce con le “verifiche” di quello proposto proprio per “verificare” se andava bene o se invece  ha bisogno di correttivi.
Premessa obbligatoria
Il recupero punteggio (per come la vedo io) NON E’ UN REGALO che si fa agli organizzatori delle gare, ma un modo per cercare di metterli nelle stesse condizione (EQUITA’) con gli atleti che NON organizzano gara (al fine della classifica finale del TROFEO LOMBARDIA). Atleti, quest’ultimi, che possono avere tutti gli scarti a disposizione.
Già a suo tempo, sulla base di miei dati “statistici”, avevo espresso il mio dubbio sull’utilità di questo  punteggio pari a 75%, ma la maggioranza era di parere diverso dal mio.
Per me rimaneva e rimane un punteggio  basso; soprattutto perché non aveva un fondamento statistico/oggettivo, ma diciamo senza offesa   proposto a “naso”.
I dati del 2015 oggi sono visibili a tutti e provo a riassumerli.
Un norma  funziona se è fruibile almeno dai tre quarti degli aventi diritto  o al massimo dal  50%+1  (se no può diventare una norma ad personam o per i  maligni Norma recupero punti Bozzola).
Nel 2015  abbiamo il 70% di organizzatori che l’hanno utilizzata.
Bene.
Quindi tutto OK.... c’è però un ma.
Il 67% degli organizzatori  l’ha usata  perché non aveva disputato tante gare: quindi QUALSIASI valore della norma andava bene (da 1 a 100) .
Invece il 30% del totale  non l’ha utilizzata perché è un valore basso.
Significativo poi è che sono più le persone che hanno “perso posizioni”(o non guadagnato) in zona podio, che quelle che sono salite con il recupero punteggio.
In termini molto “provocatori”, terra terra:
1)      a tutte le persone che navigano dalla metà classifica  in giù  “CONVIENE” organizzare gare per salire di un paio di posizioni
2)      a tutte le persone che sono in profumo di podio “NON CONVIENE” organizzare gare, conviene correre e giocarsela sul campo.
Con i dati del 2015 un valore più corretto ed equo sarebbe 85% del valore di gara, e scrivo anche di più  
perché non valorizzare il lavoro di chi organizza le  gare  e dare il 100%?
Anche perché non vedo la fila di persone NUOVE che vuole ricoprire i vari ruoli nell'organizzazione gare.
NB un recupero a persona :-)



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