mercoledì 27 aprile 2016

Due giorni del Lago di Como dai bassi agli alti

Sabato: tempo incerto freddo e vento..... ho deciso, visto che sono due gare, di scrivere solo i punti più significativi.
Primo punto.  Si parte male, malissimo
Purtroppo non  capisco le curve di livello e dopo il pratone mi tengo tutto a sinistra e continuo a sinistra. Perché? Non riconoscendo la zona di bosco bianchissimo dove pascolo su e giù aspettando di vedere Biella arrivare e infatti eccolo lì.
2 minuti persi, gara compromessa e tattica a pallino.
Dalla 4 alla 5 vado troppo forte per staccare ROberto mi perdo ma alla fine la trovo.
Dalla 6 alla 7 bella tratta in costa e alla 8 viaggio sui tempi di Remo.
Errore  GIGANTE
Per la 10 decido di stare in costa, invece che scendere e salire poi lungo l'avvallamento.
La zona non riesco proprio a tradurla dalla carta alla realtà, mi pare che la sommità quella con i pallini neri è anche gialla(o sono le allucinazioni da stanchezza?)
Ovviamente non la trovo. Sono vicinissimo, ma invece di guardare a sinistra guardo a destra
e ravano perdendo un sacco di tempo: 4 minuti.
Per le altre sono abbastanza in linea nei tempi, anche se per paura di scendere troppo vado con calma.
Prestazione pessima: senza errori da programma del PC  (quindi calcolando comunque errori standar per la mia gara)perdo quasi 10 minuti.

Ho sbagliato la tattica di gara non appoggiandomi all'azimut e uscendo dal punto troppo di fretta e senza direzione. Poco lettura fine.
Ottima invece la gamba che ha tenuto fino alla fine.

Gara Campionato Long...tutta un'altra storia e un altro terreno.
Abbastanza bene l'inizio, anzi così bene che sono secondo alla 5 lanterna.
Forse per andare alle 8 dovevo stare più alto e prendere i sentieri e perdo 1 minuto e mezzo.
Per la 12 invece di scendere in basso e passare sotto le rocce (come ieri) sono stato un po alto e perdo 1 minuto.
Per la 13  scelgo di stare sul sentiero alto e poi in curva di livello. Un po lento in zona punto, ma arrivo insieme a Grilli. Nella fretta esco male dal punto e scendo gratuitamente per poi fare la strada. Decido così di tagliare  nel bosco e nella discesa ripida perdo la carta....ritorno  indietro e con un po di fatica la ritrovo.
Arrivo alla collinetta insieme a molti altri e non giro la carta scendendo ancora di livello INTUTILMENTE. Risalgo (perdo 45 secondi) e ci sono le ultime lanterne. Quella del muretto, dopo aver pascolato la trovo appoggiata anzi sdraiata sul muretto !!!!! Qui perdo 1 minuto e 30 da Grilli.
Da metà gara piccole imprecisioni mi hanno evitato il podio.
Senza gli errori (+/- 20 %) sarei stato ancora più indietro al 6 posto, invece avrebbe vinto la gara Grilli con un tempo pazzesco:  50 minuti staccando anche il grande Mark.
La partenza era molto bella con bosco magnifico e interessante tipico di media alta montagna (sembrava il trentino)
Insidiosa la parte in costa, meno interessante la parte finale.


Peccato per il vento e il freddo, sarebbero stati 3 giorni di vacanza in posti belli con la famiglia, purtroppo non è stato così.
Percorsi belli, nella long nessuna tratta lunga, ma oltre ad altre piccolezze niente da dire per tutto il resto. Ottimo lavoro e ottime gare di livello elevato.

mercoledì 20 aprile 2016

Tabelle FISO al Brinzio: sopra la media regionale il Verde.

                              L'originale DISARONNO

                                         di Paolo Bocchiola

Due tabelle?
Vedete doppio?
Dovete  rifare gli occhiali?
Niente paura "due è meglio che una"
Sembrano uguali ma non lo sono.
In alto la mia (sono nato a Saronno:-)
In basso quella del tracciatore di Brinzio: Paolo.
Di fondo ci sono alcune diversità.
La mia si basa sul tempo del vincitore, quella di Paolo sulla media dei primi tre (con e senza gli italiani).
Dopo anni ho visto che farla sui primi tre crea non pochi "sconbussolamenti" alla velocità media per vari fattori.
Il primo è legato al numero di partecipanti, in troppo categorie sono così pochi che il secondo si becca anche 15-20 minuti dal primo sballando la media.
Spesso siamo a uno o due atleti al via (parlare di media mi sembra assurdo)
Un altro motivo è che in alcune categorie ci sono dei veri campioni che staccano tutti gli altri.
In altre parole se con il tempo del vincitore si riesce a volte a rispettare la tabella FISO, con la media dei  primi tre siamo sistematicamente fuori.
Nella tabella di Paolo non capisco perché la MA con 41 minuti risulta nel giallo (corto), quando il tempo dovrebbe essere 35 minuti con tolleranza di + o - 5 minuti, infatti per me è lunga (rossa).
Così pure M 45 e M 35 al massimo potrebbe essere verde, se si considera i 40 minuti e 59 secondi, se no siamo rossi.
Rossa anche per  W12.
Nel complesso siamo al 50 % di percorsi in tabella, alcuni corti e alcuni lunghi ( risultato auspicabile e più veritiero, mentre occorre ridurre i gialli e i rossi, poco probabile avere tutti verdi per l'incognita sia degli atleti al via e sia tempo atmosferico poco prevedibili).

martedì 19 aprile 2016

Due giorni di gare e una bella soddisfazione: 3° in Coppa Italia al Cansiglio


Revine molto carina, meteo OK e tanta gente. In gara non ho fatto grandi errori, ma tanti piccoli sbagli sia di percorso che mancanza di "sicurezza".
Le più grandi difficoltà sono state due: capire la sequenza da seguire ed evitare gli scontri con altri atleti nel centro storico, al di la di questo mi è piaciuta molto.
Non sono mai stato in gara entro i primi dieci  e ci può stare benissimo per essere ancora indietro come allenamento e soprattutto come tecnica.
Le mie migliori performance sono state due settimi e due ottavi intertempi.
A rivedere la carta e i punti mi viene un appunto da fare al tracciatore: alta concentrazione di lanterne nel centro storico per la mia gara, ma anche molte altre lanterne di altri percorsi.
In più si attraversava  sempre questa zona per raggiungere altre lanterne + esterne: di conseguenza non solo atleti, molti moltissimi nella zona di ricerca lanterne, ma anche di quelli che attraversano. Insomma forse troppo carica di persone nello stesso momento.
Con Orienteering.se fleggando l'opzione gara senza errore il mio tempo sarebbe rimasto lo stesso.

Sono partito senza Garmin, ne orologio, un po di riscaldamento fisico e un po tecnico/psicologico. Al via le gambe erano due mozzarelle e i piedi poco recettivi. Non ho forzato cercando di entrare in carta: bussola e curve di livello.
Il bosco una favola spettacolare, pura gioia. Alla 4 capisco poco le curve e uscendo male dal punto non mi ritrovo. La riprendo ma so di averci lasciato più di un minuto.
Alla 5 scelgo prima di stare basso per poi risalire, ma cambio idea e salgo per poi stare in costa. Ci arrivo giusto solo in zona punto sono un po incerto, ma è a 10 metri da me, sulla destra.
Alla 6 faccio fatica a capire il terreno perché dovrebbe essere bianco e piatto e invece la lanterna è si dentro un micro avvallamento contornato da rocce (sarà stato di 3-4 metri al massimo mentre in carta è segnato come più di 10 metri . BOH!!
Per la 7 in curva mentre per la 8 decido di riprendere il sentierino dell'andata ma finisco troppo sotto e faticosamente risalgo per puntare al sasso. Non è una tratta da urlo ma agguanto la terza posizione.
Alla 10 sono un po incerto perché uso l'azimut e a pochi metri mi do del pirla perché avevo puntato al secondo recinto e invece niente perso, faccio due passi oltre al nasetto ed eccolo là.
Le ultime pur avendo la sensazione di corre e spingere sono sempre sulla 10 posizione.
Alla 100 Enrico completa la rimonta dalla 24 posizione (un erroraccio di 9 minuti) e siamo con lo stesso tempo terzi.
Ovviamente in gara non lo sapevo e in discesa lascio andare le gambe, ma davanti ho un atleta e decido che lo devo superare a tutti i costi (non ho idea di chi fosse) attacco il turbo e prima del finale lo supero ma non mi fermo e do tutto fino alla fine. Per due secondi batto Enrico.
Come in altre gare non sono stato perfetto o quasi, ma gli altri ci hanno messo errori pesanti, un solo 2° e un 4° posto negli split. Togliendo gli errori passa al comando proprio Enrico con quasi un minuto di vantaggio su Beltramba.
Io rimango con lo stesso tempo, ma salgo alla 7 posizione.

venerdì 8 aprile 2016

Brinzio: dalle stelle alle stalle.


Domenica la gara era su un terreno da me conosciuto, carico di ricordi e anche di soddisfazioni...ma Brinzio 2016 è tutta un'altra storia.
Se a Casorate è girato tutto come si deve, qui tutto o quasi è andato storto.
Dopo la prima lanterna, alla seconda incorro in un bel errore di oltre 2 minuti a causa sia  della scelta e punto d'attacco dove sono stato "corto" e in parte (una volta ritornato sul punto a fine gara mi sono accorto che le curve di livello non erano il massimo) della cartina. Personalmente avrei messo una curva ausiliare in più (esempio una collinetta) quella che mi ha ingannato nella lettura fine(ma sono stato l'unico? Non credo).
Raggiunto da Gianluca la prima parte della gara la corro ad una velocità troppo alta per me e cercando di non fare lo stesso percorso (su tratte corte è molto difficile) sbaglio o sono stato lento quando tento percorsi alternativi.
Nel complesso galleggio facendo alla 8 anche il miglior tempo, ma alla 9 sono così veloce che passo di fianco alla lanterna, dietro al sasso e non la vedo!!! Sarò passato a pochi metri e INCREDIBILE non l'ho vista!!!.
Corro intorno alle collinette e ad ogni sella mi demoralizzo perché non la trovo, per fortuna decido di rifare la tratta e passare quindi dallo stesso punto (nonostante non l'avessi trovata), vado finalmente più lento e la vedo.
Parto a gran carriera per la 10 come se dovessi correre i 1500 in pista e dal bivio sentieri costeggio la carbonaia e vado in curva, sul piatto mi tengo forse leggermente alto (quando sono ritornato sul punto a fine gara e rifaccio tutto con calma scopro che la cartina non è proprio precisa, la canaletta è in realtà su una curva di livello sotto rispetto alla carta) comunque non la vedo e mi perdo via.
Il sentiero alto poi non lo vedo (e non c'è visto che è stato fettucciato per i principianti) e quindi pascolo come un pirla al quadrato. La cosa sarebbe andata avanti per molto ancora se un buon samaritano impietosito dal mio vagabondaggio, mi dà una dritta.
Perdo ben 7 minuti, poi riparto e stacco un secondo, un primo posto e un secondo posto.
Si è riaccesa la lampadina orientistica? Troppo tardi per recuperare.

Gara corsa troppo a strappi e la seconda lanterna sbagliata ha scompigliato i miei piani di gara, la caduta della sicurezza, il tentativo di recuperare rischiando e poi la corsa in coppia per me altamente destabilizzante.
A 40 minuti circa poi le gambe hanno fatto sentire la mancanza di "fondo".

La gara e il tracciato erano interessanti tecnicamente e belli, forse una tratta più lunga con un paio di scelte avrebbe messo la cigliegina sulla torta.
Il distacco alla partenza di 2 minuti ci stava (come da regolamento) forse il fatto che le prime tratte erano corte e tecniche portava, come nel mio caso ad un possibile treno se si incappava in un errore, difficile poi era staccarsi(forse la tratta lunga l'avrebbe permesso).
90 metri in salita su una tratta nel finale (pari all'80% di tutto il dislivello che era di 135 metri) è stata una mazzata.

giovedì 7 aprile 2016

Coppa Italia ....due errori, anzi tre.


Ritorno sul luogo dove, insieme ad Alessandro, abbiamo vinto il titolo italiano in staffetta. Il ritrovo Agriturismo Valle Verde è bellissimo e con il sole è ancora di più.
Parto tra i primi e dopo la prima facile decido una scelta poco da MTBO perché non vedo bene la strada in zona lanterna e decido il sentiero più basso, ma faccio casino anche in zona punto.
Non pensavo di fare così tanti minuti di errore, ne prendo ben 4 dal primo.
Ma è alla tre che faccio il capolavoro cambiando scelta di strada più volte in corsa e alla fine non capisco più dove sono. Per la 5 sputo sangue e sudore su strada asfalta allungando il percorso, ma pensando di essere più veloce e  infatti sono sotto di altri 4 minuti.
La 6 e la 7 vanno bene, per ricadere ancora in errori di percorso e in zona punto.
Insomma una gara disastrosa, fisicamente accettabile ma dal punto di vista tecnico deludente. L'assenza di allenamenti specifici in carta si è fatta sentire moltissimo. Cercherò di farne tesoro per le gare di fine maggio.

venerdì 1 aprile 2016

Casorate... in rosso.


Analisi della gara.
Le  velocità di corsa in tutte le categorie sono più alte della media e di altre gare simili, perché il tracciatore ha deciso che il dislivello era inferiore al 2% e quindi non l'ha inserito.
Nel mio caso (M45) con il dislivello, invece degli 8 minuti e 32, avrei corso in 7 minuti e 24 (in linea con le medie dell'anno precedente).
I tempi di gara invece sono tutti sopra la tabella FISO per una middle e più vicini ai tempi per una gara Long.
In alcuni percorsi però il tempo gara è stato decisamente troppo alti: W 14 con un'ora e 34 di gara e anche le W16, W18 e WB sopra l'ora di gara.
Tracciati troppo difficili, lunghezze troppo lunghe e "scarsità" dei partecipanti in quantità e qualità?
A breve ci sarà la gara di Brinzio.... con ben 135 al via (italiani) in media con l'anno scorso.