martedì 13 novembre 2012

VENEZIA...2012...XXXIII edizione....


La trasferta per la gara a Venezia è così ricca di spunti, immagini, imprevisti, tanta buona compagnia e naturalmente acqua a profusione che non so proprio da dove cominciare.....
Partenza sabato con un piccolo gruppo di Besanesi e sosta a Padova presso l'ostello (non male) e poi via per le vie cittadine piene zeppe di studenti (in abiti antichi e feste di lauree a gogo) e di padovani.
Grazie al ricordo di Mattia in una passata edizione cerchiamo la pizzeria Al Duomo.
Segnatevela sul vostro tacquino:
 la lista delle pizze eccezzionale (con ingredienti molto particolari),
 i prezzi ottimi, 
il servizio curato da cameriere giovani dinamiche, sveglie, simpatiche e carine..
a il locale un po retrò ma accogliente 
cosa voler di più?
La mattina al risveglio ci da il buongiorno tanta acqua ma  tanta acqua che siamo zuppi in 100 metri di strada.
A Venezia tira un vento incredibile dal mare, l'acqua è altissima  e la partenza viene posticipata di mezz'ora (poi sarà di un'ora e poi dopo le 10.30 libera).
E' bello incontrare tante persone che si conoscono, le notizie sono poco rassicuranti : Venezia è sott'acqua.
Meglio il vaporetto...io forte dei miei stivali decido per la passeggiata lungo le calle e i campi...
Sarà una meravigliosa avventura, dopo un'inizio con passerelle +o- agevole e asciutto la cosa diventa tragica perchè c'è solo acqua....e gli stivali sono ad un altezza "minima"....che pochi cm e finisco sotto...
Per strada si incontra di tutto: 
chi con le infradito,
 chi con i piedi nudi, 
chi con stivali da pesca fino alle ascelle,
chi in abito da sera con tacchi vertiginosi, 
chi con i pantaloni arrotolati e le scarpe a mollo.
I locali sono tutti o quasi nonostante le paratie, invasi dall'acqua.
Qui galleggia di tutto dalle passerelle (prese come zattere per traghettare giovani donne schifate dal bagnarsi i piedi), alle bottiglie, ombrelli, sacchetti spazzatura, picconi morti e altre non meglio identificate ecc.
Incontro un bel gruppo del Tumiza, poi si aggregano un gruppo di ragazzini stranieri che ci seguono fino al palazzetto...Arrivo dopo quasi un'ora e trenta di camminata...
La gara sarà così breve perchè lo sappiamo tutti quali erano le condizioni e com'è andata a finire.
La gara...un po strana...sono stato molto contento di averla fatta, mi è piaciuta.
Quasi tutte le tratte erano molto interessanti e buone quelle lunghe.
L'acqua non mi ha dato fastidio (era comunque fredda) ma non era il massimo correre dove ti arrivava al ginocchio e poi cercare di non spruzzare turisti o i veneziani era complicato e mentre tu leggevi la carta ti arrivavano  comunque scopate, secchi d'acqua insulti (quelli sono piovuti in quantità uguale alla pioggia!!!!!)
Alla fine mi sono trovato la 150 (o 105) invece della 100 e un tipo che diceva finish finish...ho corso ma arrivato alla fine mi sono domandato se avevo timbrato la 100.
Nella fretta non avevo capito più nulla...beh ormai era fatta..(sprint clamorosamente scandaloso) ma oltre tutto c'era anche un vento tremendo contrario...ma allo scarico ero primo.
Che soddisfazione nonostante lo scarso allenamento e le poche gare cittadine fatte.
Alla fine risulto quarto (un bel legno) a pochi secondi dal terzo e a ben 7 dal primo .....(forse un piccolo aiuto è stato dato da una partenza più tarda della mia con l'acqua che  lentamente scendeva...o forse sono molto più forti di me).
Grazie al gruppo besanese per la trasferta...molto piacevole e divertente.

RIFLESSIONE
Mentre percorrevo le strade di Venezia per arrivare al Palazzetto con i vari annunci del posticipo della partenza mi ero fatto l'idea che alla fine avrebbero annullato la gara...erano troppi secondo me  gli aspetti negativi per pensare di farla partire...
Qualsiasi decisione avrebbero preso sarebbe stata polemica e si avrebbero scontentato un po di gente e allora che fare?
Tenendo conto che la decisione era veramente difficile da prendere: una  marea così alta non era prevista e  il vento e l'acqua dal cielo non hanno aiutato ....
era necessario tutta la parte centrale della giornata perchè l'acqua scendesse a livelli accettabili (e queste sono leggi fisiche) occorreva decidere quindi il male minore...forse in previsione delle prossime edizioni.
Si ho il timore di aver partecipato forse all'ultima gara di Venezia a fine stagione (un accostamento molto forte ..ma diciamo di numeri: siamo alla 33 edizione...33 anni e poi è stato messo in croce)
Credo che con questa prova gli organizzatori dovranno rivedere un po tutto il discorso:
dal  numero di partecipanti,
la data della gara,
le  modalità organizzative ecc.
(ho sentito a radio DJ che chi si era iscritto alla Maratona di New York annullata per l'uragano non ha avuto indietro un beccho di quattrino ( e mi dicono che costa molto cara) e non solo, l'hanno prossimo hanno solo la possibilità di iscriversi ovviamente pagando  di nuovo)

Un paio di anni fa sul vecchio blog di Zonato erano stati tanti gli interventi per vedere come meglio organizzare la gara in questa città così particolare.
Ecco è arrivato quel momento.
Occorre pensare  di mettere nero su bianco le idee, per mantenere questo fiore all'occhiello dell'orienteering in Italia.

3 commenti:

  1. A Venezia c'ero anch'io ... ma questa volta non è un vanto. Ho fatto il percorso, ma camminando, con un formidabile paio di stivali, perchè di fare una gara non se ne poteva nemmeno parlare! per cui ho visto e sentito .. e mi sono vergognato di avere la mappa in mano, di "divertirmi" mentre i negozianti subivano danni enormi ecc. ecc.Quello che è successo, se avete letto un po' di blog, lo sapete ormai tutti. Il tracciatore si difende dicendo che "è facile parlare col senno di poi", ed è per questo che vi scrivo perchè il vostro blog documenta cone il senno lo avevamo messo già alcuni anni fa, interrogandoci seriamente su come risolvere questo e gli altri problemi legati alla disputa della gara a venezia (equità sportiva compresa).
    Per farla breve, ormai i buoi sono scappati, il latte è stato versato e la frittata è fatta.
    L'unica possibilità di poter correre a venezia anche l'annno prossimo, è chiedere al Comune l'autorizzazione di fare il meeting di notte, con partenza alle ore 24!
    se siete d'accordo insistete anche voi, altrimenti il meraviglioso "labirinto della serenissima" ce lo scorderemo per sempre.
    Walter Peraro

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  2. Venezia in notturna? Idea meravigliosa... però non a novembre!

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  3. Ciao, se la cosa può servire secondo me forse è da rivedere il tutto e non solo l'orario di partenza.
    Ci sono competizioni sportive dove o il numero è chiuso e l'accesso alla partecipazione ha delle regole.
    Ad esempio il diversificare la gara "eso e scuole" da quella agonisti: es non nella stessa data.
    E' forse il momento di cambiare pagina e iniziare una nuova storia, una nuova edizione....forse è l'unica strada percorribile e se oggi costerà qualcosa (non in termini di soldi ma di altro) e un domani ci potrà essere ancora ...
    Siamo già in ritardo e quindi sotto a lavorare pensando avanti...

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