lunedì 22 aprile 2013

Qualifica Campionati Italiani middle 2013 a Carega

Sono appena finiti i Campionati Italiani Middle e un piccolo bilancio sarebbe da fare sia a livello personale sia in senso più generale.
Ho deciso di suddividere i post in due perché secondo me le qual. e le finali sono state due giornate diverse tra di loro e necessitano di approfondimenti differenti.

Premesso che la zona mi piace per tutta una serie di opportunità legate sia al  territorio, alla storia, alle cose da vedere e da mangiare.
Una nota di merito agli organizzatori per tutta una serie di iniziative che hanno reso molto interessante questo weekend oltre all’impegno mediatico con TV, giornali e patner + o meno sportivi.

Un grazie anche all’organizzazione delle due gare, ma c’è anche da dire che essendo due gare Nazionali (si assegnavano i titoli Italiani della Middle) il discorso carta/tracciati e organizzazione doveva essere curate nei minimi dettagli.

Non ho avuto occasione di vedere gli altri percorsi e così faccio riferimento al percorso M 45 A.

Ho ritrovato nel regolamento gare 2013 che il tempo FISO fa riferimento alla media dei primi 3 classificati (all’inizio stagione avevo trovato che il tempo si riferiva invece al tempo del vincitore….e così ho modificato la tabella velocità 2013L mannaggia)

In totale 6 categorie rientrano nella tabella fiso (quasi tutti sono cat. giovanili) e ben 18 sono sopra e anche di parecchio (in W assoluta siamo a  50 minuti (batteria A) e 60( batteria B)  contro i 35+/-5 di durata gara, ma anche nei maschi siamo a 51 e 47 minuti.
Diciamo che proprio una middle non era, come non era una long.

Le batterie sono state più lente anche per un terreno reso “pesante” dalle piogge, ma visto che si correva su un cartina già “testata” in  molte competizioni e spesso con tempo brutto i parametri di riferimento a cui  attenersi c'erano ed erano molto attendibili.

GARA IN  M 45 A
La gara, a leggere la classifica e i distacchi è andata bene al sottoscritto e in effetti di errori ne ho fatto soprattutto uno per andare alla 8, dove ho letto male gli avvallamenti e sono risalito su quello sbagliato allargandomi troppo verso destra della linea.
Non sono molto soddisfatto del tracciato per vari motivi:
Ø    Le scelte di percorso tra un punto e l’altro non erano molte,
Ø     i punti spesso erano vicini a sentieri (in M 45 metter punti vicini a sentieri mi sembra di “declassare” la categoria di parecchio) o a grossi punti di riferimento (tipo bordo prato) o subito dopo delle evidenti linee di arresto come i sentieri.
La tratta 8-9 (siamo sui 790 metri) è stata interessante e ne avrei messa un’altra ancora, mentre mancavano delle tratte brevi con cambi di direzione insomma un percorso molto lineare un po “accademico”.
Siamo a una media di 510 metri a lanterna (ricordatevi questo valore per la finale).

Un estratto dal manuale del tracciatore.
E’ una specialità nella quale la distribuzione dello sforzo fisico sarà meno ponderata da parte dei concorrenti,
quindi dove i cambi di pendenza dovranno essere meno repentini.
Trattandosi della specialità più dispendiosa dal punto di vista combinato fisico-psichico, il tracciato dovrà
premiare l’atleta più veloce fisicamente e mentalmente.
I terreni adatti a ospitare gare a Distanza Media dovranno essere di dimensioni sufficienti per progettare
percorsi possibilmente senza incroci (3-5 kmq.), delle stesse caratteristiche morfologiche di quelli indicati per la specialità Distanza Lunga, ma con numero inferiore di particolari minuti (da usarsi eventualmente con
parsimonia nella collocazione dei punti di controllo).
Una media di un punto di controllo ogni 4-500 m. di tracciato misurato in proiezione orizzontale (per i percorsi più lunghi) può rappresentare una buona base di partenza, ma anche in questo caso il tipo di terreno scelto per  il tracciamento dei percorsi può influenzare (sia in senso maggiorativo sia riduttivo) possibili variazioni di tale  dato.

La collocazione dei punti di controllo nelle zone morfologicamente molto dettagliate può determinare un
rallentamento del ritmo di gara, con possibili ricongiunzioni di atleti e conseguente scadimento e invalidamento  delle prestazioni

Caratteristiche delle tratte.
In termini di lunghezza si dovranno prevedere variazioni più contenute rispetto alla Distanza Lunga, e
privilegiare i cambi di direzione, evitando, a maggior ragione, gli incroci di percorso.

Darei un bel 9 all’organizzazione per il warm-up prima della gara.
Già da parecchio avevo intenzione di fare un post e trattare questo argomento: non capisco come in tutti gli sport (che io conosco e ho anche praticato) prima della gara si fa “riscaldamento” sia fisico (e qui non c’è problema) ma anche tecnico (pensate a pallavolo, a basket, tennis, sci, nuoto, ginnastica artistica, tuffi, calcio, equitazione, golf) mentre nell’orientamento no.
Questa cosa non la capivo, poi è saltato fuori il warm-up e secondo me è un ottimo strumento  non solo per vedere il terreno, ma per “entrare in carta” prima della partenza (porvare azimut, curve di livello ecc).
Non ho dato il 10 perché le lanterne erano un po troppo in “discesa” rispetto alla strada per andare alla partenza e visto il tempo e il terreno scivoloso….

Se posso fare un appunto ho visto spesso in gara (forse a tutti i punti) prima la fettuccia rosso/arancio fluorescente della lanterna…in teoria mi avevano insegnato che chi posa i punti deve ritirare la fettuccia e portarla al tracciatore che verifica che tutti i punti sono stati messi…(ad una gara nazionale mi sembra “una regola normale” o no?)

Per fortuna che il posto di ritrovo era da me conosciuto perché lungo la strada non ho trovato nessuna indicazione orientistica …per raggiungere il luogo…

Anche il sito della Gara non ha riscontrato i miei favori sia dal punto di vista grafico che di contenuti e ricerca di argomenti.

Più di un concorrente ha avuto problemi per la descrizione punti e cartine alla partenza ….forse qualcosa non ha funzionato a puntino.


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