lunedì 28 aprile 2014

Sopramonte...1/2 bicchiere pieno.

Due gare due titoli Italiani, un bel week end di sport e se sabato mi sono abbronzato, domenica sono ritornato al clima autunnale. Gara di sabato senza tante possibilità sopratutto per la mancanza di allenamento a ritmi sostenuti e lettura veloce della carta (il mio ginocchio destro). 

Così parto non tirando a manetta e cercando di entrare in gara e in carta. mi aspettavo dei punti nel bosco o nei semiaperti dove immancabilmente sulla carta sembra tutto facile e poi mi perdo regolarmente. Invece i primi punti sono molto filanti senza scelte e infatti in generale sono sesto. Per la 7 decido il giro orario e perdo qualcosa forse era più corta il "dentro fuori", che faccio alla 8 perchè non vedo bene che c'è un'altra scelta passando dalla 3. 
Prima dell'attraversamento sono quinto mentre cedo dopo la salita alla 13: decido di fermarmi prima a cercarla, poi mi affaccio alla recinzione e alla fine aggiro il tutto perdendo 30 secondi.  Perdo un po di secondi anche in quelle vicine un po per la stanchezza un po per la paura di sbagliare a punzonare e alla fine agguanto in insperato sesto posto.
Gara non difficile, molto in linea con un solo incrocio (ne avrei messo di più o una farfalla).
All'apparenza senza scelte e in effetti molte lanterne era così, ma in altre tratte c'era la scelta...non sempre evidente e non sempre così "fondamentale". 
Mancava secondo me una tratta lunga con più scelte, perchè la tratta 3 pur essendo tra le più lunghe non aveva scelta (certo se non salire a destra della linea rossa e allungarla anche un po).
Tempo vincitore in linea con la tabella FISO.
Nel pomeriggio visita al nuovo museo di Trento....niente male, adatto a famiglie con bimbi dai 6 ai 14 anni.

GARA  di DOMENICA :  MIDDLE
Il tempo ci ha voltato le spalle..freddo, nuvole basse e pioggia.
Per fortuna sia la lunga salita alla partenza che la gara le ho corse in condizioni climatiche più che accettabili.
Saltano due big della categoria: Oleg e Enrico, ma l'elenco degli iscritti annovera altri grandi campioni Andrea e Nicolò....ops scusate è sceso in campo un certo Dario che alla settima lanterna stacca il primo posto negli intertempi e passa a condurre fino alla fine della gara.

Tanto di cappello. La mia gara è di tutt'altro tipo, nel "riscaldamento con la mappa" non riuscivo a capire granchè..così in partenza mi sono detto vai piano...visto che le prime quattro lanterne sono tutte canalette... 
La prima è facile la si vede (per entrare in gara va bene), infatti la tratta successiva è più tecnica ma sono gli alberi tagliati che mi innervosiscono parecchio oltre a non farmi leggere la carta..così vado un po a zonzo e finisco su una lanterna alta. Riparto tranquillo e le successive vanno via lisce. C'è la tratta con attraversamento della pietraia...ad esser sincero la scelta sotto la linea tutta su sentiero la vedo poco interessante e molto faticosa, opto per la scelta  con rischio. Mentre salgo lungo il sentierino fino a trovare il pianoro ho tutta la gamba bagnata come se fosse sotto una fontana...mi si è rotto il Kamel bag e perdo il mio prezioso sostentamento idrico.  Bevo quello che rimane e poi via di corsa.  Sono sul sentiero grande , alla curva attacco la costa di sassi, non so per quale motivo ma salgo invece di rimanere in costa e cosi scollino dall'altra parte...perdendomi via.  Trovo un'altra lanterna che non è la mia e grazie al suggerimento di un compagno di squadra mi rilocalizzo...faccio comunque fatica a trovare la lanterna 7. Alla 8 si forma dei treni e così alla 9, la 10 è un rebus e solo grazie ad un alto numero di persone che cercano e timbrano gli capito sopra ..ma non sapevo esattamente dov'ero.
Di filata in un continuo superarci a vicenda faccio la 11, la 12 e la 13..qui per non fare ancora la stessa strada opto per scendere e fare il sentiero a destra della linea rossa.
Avrei dovuto leggere meglio la carta e capire 
1: che a parte la salita iniziale poi si viaggiava alla grande
2. che la zona con il verde e i puntini era "tremenda"
3: la stanchezza si stava facendo sentire e quindi era meglio andare sul sicuro.
Il sentierino che mi porta alla 14 lo perdo, ma nello stesso tempo non so più dove sono.
trovo una lanterna e nella fretta non vedo che è la mia 15...pascolo ancora...poi vedo il prato
e anche da li faccio fatica  a trovare la 14.
 Dalla 10  posizione scendo alla 19.
Nonostante le tante persone cerco di pensare con la mia testa e trovo le lanterne, ormai manca poco all'arrivo e vedo che ho superato l'ora di gara...facendo due conti capisco che non ho fatto una buona gara.
Alla fine dodicesimo con un po di amaro in bocca per aver letto male i due "trasferimenti" lunghi per aggirare la pietraia.

Anche se di poco (2 minuti) siamo fuori il tempo tabella FISO (35+ o- 5)

Da una rapida occhiata le lunghezze o meglio i tempi dei vincitori (visto l'alto numero di iscritti nelle vaie categorie non ho fatto la media tra i primi tre...)
1)   quattro percorsi sono risultati più corti del previsto solo giovani (anche se i giovanissimi non concorrevano al titolo)
2)  cinque percorsi sono rientrati nei tempi per un pelo la ME (con la media dei primi tre sarebbe fuori) e la M35 che il primo è al limite 40 e passi minuti ma il secondo si trova a ben 7 minuti di distacco!!!!
3) undici percorsi sopra la tabella e parliamo sia donne che uomini master e 19-20 con punte di tempi da long.

Terreno e cartina mi sono piaciuti e con il senno del poi avrei adottato una condotta di gara (dicasi strategia)
diversa da quella che ho fatto.

Se posso esprimere un parere direi che la gara, per come è stata tracciata ,è una middle, ma il terreno era più adatto ad atleti ELITE che non ai master (lo stesso vincitore è andato più piano di ben 1 minuto al Km che è tantissimo). ...e anche loro hanno avuto difficoltà a stare nei tempi.
Anzi le donne sono uscite di 6 minuti (siamo + 20% circa  del  tempo massimo previsto).
In altre parole la gara era lunga 1 km circa in più di quello prevista per stare in tabella.


2 commenti:

  1. Io sono da un po' fuori dal giro, forse il mio parere "tecnicamente" non conta molto, ma ero rimasto a una concezione dell'orienteering come "la ricerca del percorso migliore tra un punto e l'altro" e non "la caccia al tesoro alle lanterne nascoste nel bosco" (tra l'altro con il rischio di farsi male), come portano a diventarlo terreni, cartine e tracciati come questo (mi riferisco alla middle), se l'orienteering tendenzialmente oggi sta prendendo questa direzione, non ne sento nostalgia... e, torno a ripetermi, forse la mancata crescita nel numero di praticanti (anzi, mi sembrano in calo) è forse dovuta, almeno in parte, anche a ciò?

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  2. Dopo la gara di Middle ho avuto una discussione sulla tipologia della gara (middle) e sul terreno. La gara middle deve essere tecnica e tosta questo il commento di un ex nazionale di lunga esperienza ( in M35 credo) è che la gara "deve avere un terreno impastato"....ribadisco la mia idea: il tracciato ci poteva stare come gara C.I. middle Elite, mentre il terreno secondo me non era adatto ai giovani e ai master. I primi erano ben 200 grazie anche alla presenza dei secondi (i master) che sono 260, in continua crescita (allungamento della vita, disponibilità economiche, sport naturalistico, dimensione umana ecc) il restante 130 in elite e nelle categorie B. Cosa voglio dire che il territorio Italiano rispetto ad altri paesi presenta delle morfologie molto differenti e vista anche la difficoltà a reperire società in grado di organizzare i Campionati Italiani si cerca di far quadrare il cerchio....è difficile ma cercare di accontentare tutti alla fine scontenta tutti o quasi. Onore alla società che ha organizzato e a chi organizza in genere...non punterei il dito su questo fatto distrae dal problema vero.... Gestione e organizzazione delle gare Nazionali e Campionati Italiani (vedi calendari nazionali compressi o gare che saltano tante gare "corte")....non vedo invece un progetto, un'idea di dove si vuole andare e cosa fare per migliorare/eliminare i vari problemi che abbiamo alla luce anche della situazione economica italiana. Mi sembra che si navighi a vista cercando di fare il meglio che si può ( e in alcuni settori si lavora non solo bene ma anche con risultati)...ma se tutto non è ben coordinato si semina e si fatica tantissimo per dei risultati modesti ....

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