sabato 24 ottobre 2015

Schio e Campomulo...quasi podio.

 Dopo il disastro targato Liguria, ecco la possibilità di rimetersi in gioco con due gare: una cittadina a Schio e l'altra su una cartina bella e tecnica come Campomulo. Davano un week end non bello e così è stato. Sabato per fortuna ha tenuto, ma al rifugio Campomulo una bella spruzzata di neve  imbianca l'arrivo. 

Schio
Nonostante il ginocchio parto bene e fino alle lanterne nel parco tutto ok addirittura sono al secondo posto dietro a Grilli. Nella tratta lunga so che devo passare sopra per evitare un saliscendi..ma al bivio giro a sinistra invece di andare dritto. Trovo un Grilli spaesato che mi corre incontro epoi torna indietro... Non suona nessun campanello d'allarme...
Ho sbagliato strada e invece di tornare indietro e  prendere la strada pensata in origine scendo come un pollo saltellando su una sola gamba per poi trovarrmi davanti ad una bella scalinata assassina. 2 minuti persi e la gara andata...
Gara nel complesso piacevole anche se il parco è stato poco sfruttato (3 lanterne in fila) e nessun incrocio, peccato aver saltato il centro per le bancarelle della festa...una grossa penalizzazione ai tracciati.
La cartina secondo me è non solo precisa, ma molto leggibile proprio una bel disegno.




Campomulo. In foto la temperatura e la zona arrivo di prima mattina.. la parentenza al rifugio Campomuletto come avevo pronosticato, ma invece dello scollinamento si faceva un giro intorno alla collina. Terreno decisamente scivoloso e con un manto di neve fradicia d'acqua.
  Parto concentrato e attento anche perchè la mia velocità di crociera è decisamente bassa. Alla terza punto troppo in alto, salgo tra i sassoni per poi scendere a prendere la lanterna. La tratta 4 è difficile, arrivo fino al sentiero che mi taglia la strada e poi mi butto dentro per risalire e trovare la lanterna.                                      La 5 sembra vicina e facile, ma il verdino mi confonde e rimango un po alto. Per la 6 non vado dritto, ma allargo per avere come linea di conduzione la parete di roccia e infatti eseguo tutto bene, anche se alla fine risulto un po lento, ma non mi perdo la lanterna.
La 7 altra tratta tecnica, sopratutto in zona punto perchè non ci sono punti d'attacco vicini. Per la 8 siamo in tre della besanese e sopra il pianoro c'è la lanterna. Non mi ricordo che le lanterne vicine con cambio di direzione mi mettono in crisi, infatti allarghiamo troppo a sinistra e dobbiamo spostarci poi tutto a destra.  Bene la 10, la 11, la 12 e la 13 anche se sono stato un po troppo a destra, durante il tragitto sbatto con il ginocchio contro una roccia coperta di neve appena sotto la rotula. Che dolore.                  
In uscita dalla 13 non ho visto il sentierino a sinistra che scendava sul sentierone, ma scendo tra le rocce e la neve con un po di cautela.Arrivo al sentiero e l'attacco in costa arrivando giusti, ma un po lenti.
Ok per la 15, invece per la 16 oriento male la carta e seguo la massa che va verso destra...mannaggia me ne accorgo troppo tardi e sono nei giallini...prima un sasso con lanterna che non è la mia poi il cocuzzolo....il finale è lento con un ginocchio un po dolorante...ma in queste ultime due tratte ho perso il podio.               Peccato perchè ho fatto una bella gara  con solo alcune sbavature, ma il terreno era molto tecnico e il tracciato anche.
 Sono molto soddisfatto delle due prestazioni...se solo sparisse il dolore e potessi allenarmi un po di più  sarebbe il massimo..

Tracciato:
 un bel tracciato per una  middle, anche se la zona e la carta si prestavano.
Senza neve sarebbe stato ancora più bello....con la neve invece è stato molto suggestivo e romantico.
Ho forse un dubbio o il regolamento è cambiato?: 
è regolare abbinare una categoria master con una giovanile  tipo W18?
tempo vincitore M50:  47 minuti,
 tempo vincitrice W18 :  61 minuti...
14 minuti in più pari a circa 35% di velocità ....più lenta....
al di la del tempo è anche un discorso tecnico...
in M50 corre gente ex nazionale/elite con alle spalle almeno 800-1000 gare in tutto il mondo, rispetto ad una ragazza con al massimo 100 gare alle spalle (italia e Europa se va bene) di cui molte su sentieri o facili linee di conduzione.

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